Cerca e trova immobili

PAID POSTPunture di insetto, come distinguerle e curarle

18.07.19 - 07:00
Il team della Farmacia Contrada dei Patrizi di Viganello spiega quali soluzioni e consigli si possono adottare
Deposit
Punture di insetto, come distinguerle e curarle
Il team della Farmacia Contrada dei Patrizi di Viganello spiega quali soluzioni e consigli si possono adottare

Non tutte le punture di insetti sono uguali, e noi mamme lo sappiamo bene. Ma come fare a sapere come vanno curate? Lo abbiamo chiesto al team della Farmacia Contrada dei Patrizi di Viganello.

«Partiamo col dire che le punture provocano una sintomatologia a causa dell’iniezione nella cute di sostanze velenose o irritanti: la risposta sarà diversa a seconda del tipo di veleno iniettato ma dipenderà anche dalla sensibilità individuale a tale sostanza. La maggior parte delle punture causano prurito, gonfiore e arrossamento, talvolta anche dolore, il tutto a causa del rilascio di istamina, un mediatore chimico che viene liberato dal nostro corpo in seguito a una puntura. In alcuni soggetti predisposti si possono verificare delle vere e proprie reazioni allergiche, in quel caso i sintomi diventano molto gravi e possono coinvolgere il sistema circolatorio e respiratorio, con sintomi come pallore, sudorazione, nausea, vomito e difficoltà a respirare: in questi casi è bene indirizzare il paziente al pronto soccorso».

Quali sono le punture più frequenti?

«Le punture di zanzara e di tafani producono i classici ponfi e sono caratterizzate da prurito, gonfiore e arrossamento. Guariscono spontaneamente nel giro di qualche giorno, ma se il prurito è intenso, per evitare di grattarsi, è bene applicare localmente del ghiaccio e i classici roll-on, come Fenipic, che vanno bene anche per bimbi a partire dai 2 anni.  

Le punture di vespe, api e calabroni sono più dolorose, la zona interessata diventa molto rossa e gonfia, ed è impossibile non accorgersi di essere stati punti. Se il pungiglione è rimasto ancorato alla pelle, come può succedere con le api, è necessario toglierlo il prima possibile, utilizzando delle pinzette sterili, e cercando di non rompere il pungiglione nel quale potrebbe essere presente ancora il veleno dell’insetto. Dopodiché la cute va disinfettata e consigliamo di mettere subito del ghiaccio. Per alleviare il dolore ed il prurito si possono utilizzare delle creme contenenti antistaminici e cortisonici da applicare localmente. È importante che la zona interessata non si gonfi in modo eccessivo: in quel caso potrebbe essere in corso uno shock anafilattico ed è necessario un intervento medico urgente.

Durante le passeggiate nei boschi o nei prati può capitare di essere punti dalle zecche, i cui sintomi possono comparire anche dopo diverse ore. La zecca è di solito visibile e il morso si riconosce per la presenza di un puntino rosso e degli arrossamenti circolari intorno all’area centrale (eritema “a bersaglio”). Appena ci si accorge della lesione la zecca andrebbe tolta con cura con delle pinzette sterili, facendo attenzione che sia completamente estratta e che non rimangano pezzi di insetto ancorati alla pelle. Se non riuscite a rimuoverla completamente è necessaria una visita medica. Già il giorno successivo possono verificarsi dei sintomi simil-influenzali: anche in questo caso è bene consultare un medico per evitare la sindrome di Lyme o borreliosi, una malattia causata dal batterio Borrelia burgdorferi che richiede l’utilizzo di antibiotici su prescrizione medica, e che ogni anno colpisce 10000 persone ogni anno in Svizzera.  

Consigli? Innanzitutto per prevenire spiacevoli episodi ricordiamo di non infastidire mai alveari e nidi di insetti, anche se sono presenti nel giardino delle nostre case, ma rivolgersi sempre a professionisti. Nel caso si abbia a che fare con uno sciame è bene non farsi prendere dal panico e muoversi lentamente. Se possibile non bisognerebbe camminare a piedi scalzi nei prati o a bordo piscina, si si schiaccia un’ape o una vespa questa ci pungerà. Evitare i profumi forti che attirano gli insetti ed evitare per lo stesso motivo di lasciare i cibi scoperti troppo a lungo. Utilizzare sostanze repellenti per prevenire le punture di zanzare e zecche, come il classico Anti brumm, da usare anche per i bambini, oppure gli anti insetti portatili ad ultrasuoni, utilizzare i diffusori per ambiente caricandoli con oli essenziali naturali specifici per allontanare le zanzare, come il geranio e la citronella.

Nel caso si utilizzassero delle creme a base di cortisone per alleviare i sintomi delle punture, è bene non esporsi al sole: il rischio è di provocare delle macchie cutanee, ma anche rossori, eritemi e prurito.

Dubbi? Domande? Non esitare a contattarci

 

Questo articolo a pagamento è realizzato per conto di Farmacia Contrada dei Patrizi

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.