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MATTEO MUSCHIETTIL'imbarazzo del picchio

07.03.23 - 12:24
Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente.
Muschietti
L'imbarazzo del picchio
Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente.

Vicino a casa mia, esiste un piccolo bosco molto frequentato dall'avi fauna. Basta alzarsi il mattino presto per osservare gli uccelli che festosi danno gioia con i loro canti. Questo piccolo bosco è un vero habitat situato in un quartiere densamente abitato che rompe l'egemonia del cemento che la fa da padrone.

È un polmone di verde che da respiro al giganteggiare delle palazzine e dei palazzi della zona Mercole. Purtroppo l'estate scorsa con le sue temperature di oltre 30 gradi per giorni e giorni, ha fatto morire diverse piante. Gli abeti rossi, le betulle, e anche diverse di robinia, causa il persistere della siccità sono morte. Il boschetto si presenta ora smunto, sparuto, con gli abeti rossi rinsecchiti, e sono meta di diversi picchi rossi e verdi.

Quest'ultimi hanno l'imbarazzo della scelta per scegliere gli alberi da perforare con il loro becco poderoso. Al mattino li vedi aggirarsi tra i fusti delle piante morte alla ricerca più appetibile per cibarsi. Poi ascolto il ticchettio continuo che producono con la perforazione che dura ore e ore. Quando sono sazi spariscono con il loro caratteristico canto, per tornare all'imbrunire del giorno.

Qui nel Mendrisiotto la siccità che persiste da tre mesi, non promette niente di buono. La terra è talmente secca che appena la tocchi si trasforma in polvere. Sono necessarie abbondanti precipitazioni per poter sperare in una primavera consone per la nostre latitudini.

Se questo non accadrà il Mendrisiotto è messo veramente male, e assisteremo alla moria di piante al doppio dell'estate scorsa. I giardini perderanno i cespugli verdi irrimediabilmente, e le piante che sono sopravvissute dall'estate scorsa non ce la faranno più. Meditiamo gente siamo all'inizio di marzo e taluni comuni con Coldrerio, sono già in emergenza idrica. Tutti noi dobbiamo darci da fare per trovare soluzioni e avere acqua da poter dissetare i nostri giardini.

La politica e tutti noi dobbiamo essere uniti, per limitare la desertificazione che è in continua espansione. Dobbiamo sempre ricordarci che senza acqua non c'è vita.

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