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LELIA GUSCIOTedesco in prima media

09.02.23 - 17:01
Lelia Guscio, candidata per la Lega dei Ticinesi
Leila Guscio
Tedesco in prima media
Lelia Guscio, candidata per la Lega dei Ticinesi

LUGANO - La nostra Costituzione Federale in fatto di lingue parla molto chiaro all’art. 70:

1 Le lingue ufficiali della Confederazione sono il tedesco, il francese e l’italiano. Il romancio è lingua ufficiale nei rapporti con le persone di lingua romancia.

2 I Cantoni designano le loro lingue ufficiali. Per garantire la pace linguistica rispettano la composizione linguistica tradizionale delle regioni e considerano le minoranze linguistiche autoctone.

3 La Confederazione e i Cantoni promuovono la comprensione e gli scambi tra le comunità linguistiche.

4 La Confederazione sostiene i Cantoni plurilingui nell’adempimento dei loro compiti speciali.

5 La Confederazione sostiene i provvedimenti dei Cantoni dei Grigioni e del Ticino volti a conservare e promuovere le lingue romancia e italiana.

Inutile ripetere che noi ticinesi, linguisticamente, siamo l’anello debole delle varie comunità linguistiche federali autoctone. Siamo minoranza linguistica. Anche per questo fatto, esiste l’articolo costituzionale sulle lingue citato sopra. Ossia per tutelarci nell’ambito delle attribuzioni di posti di lavoro federali, ottenibili anche in lingua madre, a condizione di avere almeno un’infarinatura di tedesco. Da parte nostra, quindi, dobbiamo fare un piccolo sforzo di gioventù, quando il cervello è ancora plastico e duttile. Ci si chiede di spendere le nostre energie di giovani studenti, anche per il tedesco. La contropartita che ci si prospetta, è la maggiore possibilità di trovare qualche posto di lavoro ben retribuito. I più globalizzati invece sostengono che l’inglese dovrebbe essere prioritario in quanto lingua franca internazionale della finanza, delle nuove tecnologie, della comunicazione, dell’aviazione, della moda, del turismo, dello sport d’élite e di tutto ciò che ha sapore di futuro e di successo. Commercialmente parlando, hanno ragione. Più o meno tutti sono concordi sul fatto che il francese in futuro è destinato a diventare lingua secondaria di nicchia, pura soddisfazione culturale con scarsa rilevanza professionale internazionale. Anche a causa della sua ortografia mai semplificata. Intanto, a toglierci le castagne dal fuoco ed evitarci eccessive liti causate da questioni di supremazia linguistica, ci sta pensando la tecnologia. In commercio, imperversano infatti sistemi di traduzione automatici sia scritti, sia orali che sempre più abbatteranno barriere linguistiche tra individui e interi popoli anche in tempo reale. La vera sfida linguistica che rimane aperta sul tavolo per tutti, è lo strisciante analfabetismo di ritorno. Lo studio delle lingue, serve infatti anche a fare ragionare i giovani. A dare una struttura alle loro menti. A evitare che siano futuri cittadini passivi, sprovvisti di strumenti per capire il mondo in cui vivranno. La vera domanda è: quanti riusciranno ancora a destreggiarsi con l’uso dell’intelletto e non avranno cervelli spenti dalle tecnologie?

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COMMENTI
 

byron2007 1 anno fa su tio
Si a condizione che, in nome della parità linguistica, l'italiano venga inserito nei programmi delle prime medie di area tedesca

Al4black 1 anno fa su tio
Si vero molto d’accordo, su alcune cose…ma credo che il nozionismo non serve più, serve sviluppare capacità relazionali, il trouble-shooting, l’etica, l’empatia, la filosofia: solo così si favorirà l’emergenza del saper-essere e la capacità di destreggiarsi nella complessità: meglio una testa bene fatta che una piena di nozioni e basta. Il tedesco importantissimo, se vuoi leggere Göthe, Schopenhauer, Nietzsche, Dürenmatt, Kafka, ecc in lingua originale. Ma una domanda: visto che siamo italofoni, chi legge Buzzati, Pasolini, Flavia o, Montale, Pirandello, Svevo, Trevisan, Galimberti, Erri DeLuca, Plinio Martini, Segre, Benedetto Croce, Bodei….Lei signora Guscio, docente del liceo in pensione, li ha letti? Se il nozionismo assolve esclusivamente alla tecnocrazia ed all’utilitarismo e capitalizza solamente, forse ci manca un pezzo….la dimensione umana della conoscienza No?

saetta 1 anno fa su tio
completamente d'accordo con APR-DRONE e silonzo. Avanti con il tedesco!! Ho solo paura che i nostri ragazzi questa cosa non gli è nteressa minimamente...hanno in mente solo l'Inglese....vedendo i miei figli... :-(

silonzo 1 anno fa su tio
Sono perfettamente d'accordo con apr-drone. Inoltre aggiungerei che si pensa sempre e solo al mondo del lavoro, ma è importante pensare anche alle future generazioni di politici che dovranno rappresentare il ticino a berna. Il tedesco è fondamentale per il futuro e lo sviluppo del ticino! I soldi e lo sviluppo non arrivano in ticino da soli, ci vogliono politici ticinesi a berna in grado di tessere alleanze in tedesco!

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Sono felicissimo che mio figlio 16enne studia a Samaden e il secondo punta al liceo a Coira. Dovevano passare sul mio corpo per andare a scuola in Ticino, liceo – commercio – professioni ecc. VIA dal Ticino e solo in TEDESCO. L’italiano già lo sanno. Poi L’inglese come complemento.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
RAGAZZI !!!! battetevi per i vostri diritti e desideri. In questo cantone non vi ascoltano quando sarete adulti poi è troppo tardi. Avete un sacco di adulti che non vi ascoltano disertate le lezioni inutili e chiedete a gran voce TEDESCO TEDESCO !!

Lukystrike 1 anno fa su tio
Ma come mai l’apprendimento delle lingue nazionali è un tema così caro solo per i politici Ticinesi?, gli svizzeri tedeschi e Svizzero francesi parlano tutti perfettamente INGLESE dell’Italiano se ne infischiano tutti in Svizzera, sono solo i figli degli immigrati Italiani che lo parlano, per capirlo basta chiamare qualsiasi call center in svizzera tedesca, e chiedere di qualcuno che parla italiano, immancabilmente sentirai accenti del SUD Italia, ma la volete capire che è l’Inglese la lingua più importante al mondo?. E basta con questo nazionalismo inutile

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Lukystrike
Da Ex Ticinese vi posso assicurare che la VERA FORTUNA per un Ticinese si chiama TEDESCO a OLTRANZA. L’inglese DOPO marginalmente. Se vuoi uno stipendio SERIO in Ticino, per meno di 7'950.- CHF mese netti non lavoro per nessuno, sai cosa mi chiedono ??? Un B2 minimo oppure un C1 in TEDESCO eppure lavoro in un ambito IPER TECNOLOGICO ma spinto molto spinto. Dove si crede si usi l'inglese... tutte FANTASIE si usa il TEDESCO dalle 07:30 alle 18:00 tutti i giorni . Vivo in Grigioni e lavoro in Ticino e la lingua in ufficio é il TEDESCO. L'inglese pura formalità lo usiamo RARAMENTE sia con fornitori che clienti. Mentre TUTTI parlano un perfetto Germanofono..... non dialetti Svizzeri.

pardo54 1 anno fa su tio
E lo svizzero tedesco all’asilo.

Gus 1 anno fa su tio
Qualcuno dice che la lingua più conosciuta è quella del vino

Ferro53 1 anno fa su tio
Allora via con l’inglese che almeno lo si parla e lo si usa anche sul lavoro

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Ferro53
esatto, inglese dalla prima elementare, tedesco o francese a scelta dalle medie. i giovani svizzeri l'inglese lo parlano bene, i ticinesi poco o male, e l'italiano non frega nulla al resto della svizzera. abbiamo una politica ferma agli anni 80 per quel che riguarda l'istruzione.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Con queste basi mi spiace dirtelo ma proponi ai tuoi concittadini Ticinesi di rimanere relagati per sempre a vivere in questo cantone marginale.
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