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GIANFRANCO SCARDAMAGLIAViolenza domestica su donne e figli: strumentalizzazione inaccettabile

30.11.22 - 16:21
Gianfranco Scardamaglia, coordinatore del Movimento Papageno (associazione non sovvenzionata dallo Stato)
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Violenza domestica su donne e figli: strumentalizzazione inaccettabile
Gianfranco Scardamaglia, coordinatore del Movimento Papageno (associazione non sovvenzionata dallo Stato)

Capita sovente che madri, magari consigliate dai loro avvocati o da terze persone, denunciano penalmente i mariti o compagni. Le denunce più gettonate: abuso d’impianti di telecomunicazione (telefono), minacce, violenze domestiche e percosse, violenza carnale, coazione e, dulcis in fundo, abusi sessuali su se stesse e/o sui figli (solitamente in età scolare o puberale). Scopo finale: colpire e danneggiare gli ex, crearsi vantaggi per la causa civile di separazione e divorzio, ma, soprattutto, allontanare i padri dai loro figli (mobbing e alienazione genitoriali).

Denunce mendaci di violenza domestica

(1.) Una madre fa mettere sotto controllo il suo telefono e non risponde (volutamente) alle telefonate dell’ex marito o ex compagno che chiama per poter parlare coi figli. Preoccupato, chiama e richiama più volte. Scatta la denuncia e il padre viene condannato per abuso d’impianto di telecomunicazione per aver inquietato e importunato i membri del nucleo materno. (2.) Una madre si graffia da sola ed accusa il marito da cui vive separata d’esserne il colpevole; inoltre lo accusa pure di abusi sessuali sui due figli d’età inferiore ai 10 anni. La polizia, scava e accerta che è stata la donna a ferirsi da sola per incolpare il marito ed allontanarlo dai figli. Il padre, dopo mesi d’inchiesta, durante i quali non ha potuto incontrare i figli, viene scagionato e la madre condannata per denuncia mendace ad una multa di 200 fr! I figli ciononostante sono rimasti affidati alla madre! (3.) Un padre, rientrando dal lavoro, trova a casa la Polizia ad aspettarlo: la moglie lo ha denunciato per violenza carnale su se stessa e sui figli (sodomia). Rimane incarcerato per un mese e mezzo! Nel frattempo la madre si trasferisce altrove portando con sè i figli di 5 e 10 anni di età. Dopo anni di inchieste e perizie, il padre viene assolto e risarcito dallo Stato: lei ha messo in atto sui figli una gravissima alienazione genitoriale contro il padre, al tal punto che quest’ultimo da allora non riesce ad avere un rapporto coi figli i quali sono ancora convinti di aver subito gravi violenze dal papà. Lo rifiutano, nonostante sia stata accertata la sua totale innocenza. Gli specialisti coinvolti e il procuratore pubblico avevano chiesto insistentemente all’autorità preposta che i figli fossero tolti alla madre e, dopo un graduale percorso in istituto, affidati al padre. Ciononostante i figli sono sempre rimasti affidati alla madre alienante. La madre, è stata perseguita penalmente con richiesta di un anno di carcere da espiare, per aver violato il suo dovere d’educazione verso i figli minorenni e per averli esposti a pericoli per il loro sviluppo fisico e psichico (art 219 CPS, ma poi assolta grazie ad una perizia psichiatrica di una psichiatra (donna) attestante che la madre non era cosciente di quanto stesse facendo in quei momenti (4.) Una madre prende i due figli e parte per l’estero, denunciandolo nel contempo per maltrattamenti fisici e psicologici su di lei e i figli di 2 e 6 anni. Il padre è assolto. Da allora, la donna vive sempre all’estero assieme ai figli che continua ad educare e accudire. Pochi anni dopo, l’ennesima denuncia infamante: abusi sessuali sui suoi due figli di 5 e 9 anni, durante una settimana di vacanza col padre. Durante l’inchiesta penale di 1 anno e mezzo, il padre non ha più avuto contatti coi figli, fino all’assoluzione del procuratore pubblico.

Falsi reati, vere denunce e violenze psichiche su padri e figli.

Ora, alla luce di quanto sopra descritto, appare evidente che tali infamanti false denunce non possono e non devono rimanere impunite. Il padre non può continuare ad essere sempre trattato da “presunto colpevole” e la madre da “presunta vittima innocente”. Questa strumentalizzazione è un oltraggio alle reali violenze domestiche in famiglia e porta ad un inaccettabile dispendio di tempo e di costi, che impediscono alle autorità competenti di dedicarsi in modo ottimale al perseguimento dei reali reati. Nella pratica, purtroppo questa prassi di denunce mendaci contro tanti padri innocenti proseguono imperterrite. Queste madri restano impunite o punite in modo del tutto inadeguato, ed addirittura le si autorizza a continuare ad “educare e accudire” i figli, come se non avessero fatto nulla di grave. I figli sono privati per lunghi mesi dei padri, presunti colpevoli. Invece, alle madri, colpevoli, vengono lasciati in affidamento i figli, senza che qualcuna delle autorità preposte muova un solo dito per porre fine all’opera di devastazione psico-fisico-sociale e spirituale di questi fanciulli, innocenti ed indifesi.

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COMMENTI
 

fracassi 1 anno fa su tio
la burocrazia Svizzera fa molti piu danni!!!! a volte irreparabili.

rosi 1 anno fa su tio
purtroppo quando la coppia scoppia il dolore dei figli è veramente tanto, anche se apparentemente non sembra. Adulti incapaci di fare solo il bene dei figli, accuse e minacce contro l'uomo o la donna. Donne ed uomini immaturi che dovrebbero farsi aiutare a vivere la separazione con serietà e non utilizzando i figli per far del male al proprio/propria compagno/compagna. Da donna penso anch'io che ci sono molte donne aggressive e vendicative. Donne ed uomini pensate al dolore che recate ai vostri figli!!!!

saijon 1 anno fa su tio
Tristi esempi estremi, fin troppo frequenti, che spero non tocchino a nessuno. Già mi basta la violenza strutturale con cui si scontro un uomo mediocre, costretto a corteggiare la donna e lavorare per offrirle un nido sereno, mentre lui si sacrificherà rinunciando al piacere di educare la propria prole per produrre eroicamente beni e servizi destinati a terzi. A volte morendo sul posto di lavoro e vivendo in media 5 anni in meno della partner con cui ha procreato.

Rosa 1 anno fa su tio
confermo quanto scritto dal sig. Gianfranco. Le mamme possono tirar fuori tutta la loro cattiveria e trattare i figli come merce x far pagare il papà. la legge le protegge sempre e con qualsiasi cosa brutta che facciano. Sono mamma, ma nel 90% dei casi che sento, sostengo e comprendo i papà.

Chris_El_Suizo 1 anno fa su tio
Signor Gianfranco Scardamaglia, lei ha fatto proprio centro su un problema che la attuale società avvelenata da pensieri progressisti, femministi e di sinistra fa finta di non vedere, gli uomini vengono sempre demonizzati, sempre colpevolizzati, quando spesso e volentieri a comportarsi male nella coppia sono le donne, fedifraghe, bugiarde, manipolatrici, ecc.... ma dinnanzi alla legge sempre sante ed intoccabili, l`unica salvezza per gli uomini è l`ascesa al potere in Europa della destra conservatrice.

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Chris_El_Suizo
@Chris_El_Suizo Cavoli, altro che destra conservatrice, ti vedrei bene in Afganistan

Anna90 1 anno fa su tio
Risposta a Chris_El_Suizo
Gentile utente non si può generalizzare. Sono vittima di violenza fisica e psicologica e vorrei poter dire il contrario. Non tutti gli uomini vengono demonizzati c è chi lo è per davvero….

Chris_El_Suizo 1 anno fa su tio
Risposta a Anna90
Purtroppo le persone violente di natura ci sono, o peggio diventate violente per colpa di alcool e droga, e nessuno vuole giustificare gli uomini che usano la violenza in nessuna forma, nemmeno quando la donna si comporta male e viene a meno agli obblighi coniugali, dovrebbe sempre essere la legge che difende le persone vittime di ingiustizia, purtroppo però questo avviene unilateralmente solo a vantaggio delle donne oggigiorno, e non va bene! Il mio consiglio è di allontanarti da questa persona se la relazione è diventata tossica.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Chris_El_Suizo
Chris: è un commento autobiografico?

Chris_El_Suizo 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Guarda che non è mica colpa mia se le donne oggigiorno si comportano come delle talebane con gli uomini, la colpa è delle leggi che glielo permettono, colpa dei liberali e dei socialisti che han tolto la colpa nel divorzio nel 1999, di fatto hanno eliminato il senso del matrimonio e le donne se ne approfittano subdolamente, sanno che all`uomo possono fare ciò che gli pare e che a lui conviene stare nel suo angolino in silenzio altrimenti la legge lo punirà anche se innocente. Non difendo la violenza fisica degli uomini verso le donne con questo, ma denuncio la violenza psicologica che queste praticano sugli uomini (che poi a volte sfocia in violenza fisica in risposta o peggio femminicidio, la colpa è in ogni caso delle leggi sbagliate, che portano a comportamenti sbagliati e ad una spirale di violenza assurda).

Chris_El_Suizo 1 anno fa su tio
Risposta a Chris_El_Suizo
La vera giustizia nel divorzio sarebbe la seguente: Chi ha mancato negli obblighi coniugali sanciti nel foglio che si firma quando ci si sposa viene sanzionato, ovvero i figli e la casa restano al partner fedele che ha rispettato gli obblighi coniugali ( se esistono le premesse per la custodia dei figli ovviamente ) e a chi ha tradito o comunque mancato agli obblighi che ha sottoscritto vanno addebitati interamente i costi del divorzio e i costi di mantenimento dei figli, ecc.... e che si accontenti dei diritti di visita, non è giusto che a pagare siano sempre gli uomini.

Chris_El_Suizo 1 anno fa su tio
Risposta a Chris_El_Suizo
E scommetto quel che vuoi che se il divorzio fosse regolato come scritto sopra i casi di femminicidio e violenza sulle donne crollerebbero drasticamente così come drasticamente sono aumentati negli ultimi 22 anni da quando han tolto la colpa nel divorzio, ma gli statisti fan finta di nulla per compiacere i politici progressisti ai quali importa di più la loro ideologia settaria che il benessere del popolo.
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