Cerca e trova immobili

DIEGO BARATTISalvaguardiamo la neutralità Svizzera

15.11.22 - 11:15
Di Diego Baratti, Presidente giovani UDC e Municipale di Ponte Capriasca
-
Salvaguardiamo la neutralità Svizzera
Di Diego Baratti, Presidente giovani UDC e Municipale di Ponte Capriasca

La Svizzera è considerata uno Stato neutrale sin dal 1515, dopo la sconfitta dei confederati nella battaglia di Marignano. Il nostro paese vanta quindi oltre mezzo millennio di non partecipazione a una guerra tra altri stati, ottenendo come contropartita anche una protezione da possibili conflitti internazionali sul nostro territorio. Ma nel complesso contesto geopolitico attuale, il nostro paese riesce davvero ad essere neutrale?

La Svizzera, nel recente passato, si è già allontanata dal concetto tradizionale di neutralità per avvicinarsi alla comunità internazionale, aderendo nel 2002 all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), nonostante questa organizzazione organizzi missioni militari in vari paesi del mondo. Anche se si guarda indietro alla Guerra Fredda, è più che mai chiaro che la Svizzera parteggiava più per la parte Occidentale che per quella Sovietica.

Inoltre, di sovente, il nostro paese prende posizione condannando violazioni dei diritti umani in paesi terzi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso però è quanto accaduto con le sanzioni verso la Russia durante la guerra in Ucraina: ancora una volta la Svizzera, a dispetto della sua neutralità, si è schierata da una parte, arrivando persino a pensare di far vendere dalla Germania all’Ucraina armi prodotte in Svizzera. Per fortuna, anche se c’è mancato poco, il Consiglio Federale non ha dato seguito alla richiesta della Germania: sarebbe stata la fine della nostra neutralità.

Di fatto, la neutralità della Svizzera è diventata niente altro che uno strumento politico, impiegato in modo molto flessibile a dipendenza degli interessi in gioco. Molti di noi hanno sempre creduto che la neutralità Svizzera fosse qualcosa di scontato, un principio superiore sempre valido, e inscalfibile. Oggi siamo consapevoli che non è più così. Ecco perché è indispensabile tornare a dar forza al concetto duro e puro di neutralità, andando ad inserire chiaramente nella nostra Costituzione, come chiede l’iniziativa per la neutralità recentemente lanciata da UDC e ProSvizzera, cosa si intende con neutralità armata ed entro quali paletti possono muoversi parlamento e governo. Questo perché con la neutralità c’è in gioco il concetto stesso di Svizzera: neutralità non significa solo non prendere posizione, ma anche libertà di espressione, politica di pace, e soprattutto, neutralità significa anche indipendenza.

La neutralità svizzera è un punto bianco nel mondo, un luogo universalmente riconosciuto dove le parti in guerra e in conflitto possono incontrarsi e parlarsi senza armi. Finché ci sarà una Svizzera neutrale, la pace avrà una possibilità. La Svizzera ha bisogno della sua neutralità, il mondo ha bisogno di una Svizzera neutrale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

marco17 1 anno fa su tio
Caro Baratti, avrà anche le sue buone ragioni in difesa della neutralità ma per favore riveda le sue conoscenze storiche. La neutralità svizzera risale al 1815 (per volontà delle potenze europee e la batosta di Marignano c'entra come i cavoli a merenda. Tanto più che nel 1515 uno Stato svizzero non esisteva nemmeno!

vulpus 1 anno fa su tio
Cosa vogliamo: la neutralità politica o la neutralità economica? Non si può nascondere la testa sotto la sabbia , e poi continuare a trafficare dietro la schiena. Abbiamo tutti la ricetta fantastica per il nostro caro Cassis. Peccato che sono sempre ricette non concretizzabili in pratica

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
la neutralità della convenienza

Sarà 1 anno fa su tio
UDC prendi in mano il dipartimento degli esteri e poi vediamo cosa riesci a fare. Neutralità non significa restare immobili difronte a certe ingiustizie e sofferenze.

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Concordo, la neutralità è paragonabile ad un omissione di soccorso.

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Secondo me non si puó essere neutrali di fronte a soprusi come quello perpetrato dalla Russia nei confronti dell'Ucraina. La Svizzera deve scegliere con chi stare, dalla parte della libertà e della democrazia e difendere insieme al mondo occidentale quei valori. Mentre secondo la Udc deve avere una posizione ambigua , come la Cina o altri stati poco democratici, e continuare a fare affari con paesi guidati da personaggi loschi come il Putin o da fanatici religiosi (Iran e altri...). Io come cittadino svizzero voglio vivere in un paese che ha coraggio di schierarsi per la giusta causa , il contrario sono solo scuse . Non mi stupisce per niente la posizione dell'udc che ribadisce la sua insensibilità e se ne infischia dei problemi degli altri con i suoi tipici slogan xenofobi egoistici e anche antiquati.

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Sante parole

dan007 1 anno fa su tio
Neutralità e niente altro difendiamo i nostri confini oggi siamo invasi dalla criminalità d’oltre frontiera più controlli alle frontiere e massime pene per i non residenti e gli stranieri che vengono qui per delinquere.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
Ti rendi conto che con ''pene maggiori per gli stranieri'' stai parlando di leggi razziali?

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Risposta a Mattiatr
gira certa gente ignorante qui....

Rik830 1 anno fa su tio
Speriamo che la svizzera resti neutrale e non entri mai in Europa…. Sarebbe la fine come tanti altri paesi che vediamo ogni giorno nei notiziari …..

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Risposta a Rik830
dal resto d'europa li accettiamo solo soldi, non importa se sporchi, dei dittatori, criminali trafficanti di organi.

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Rik830
Sarai sicuramente una delle tante persone che si gira dall’altra parte se vede una persona in difficoltà. Almeno non farti pubblicità.
NOTIZIE PIÙ LETTE