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L'OSPITE«La nuova legge sulla caccia è controproducente»

11.08.20 - 16:16
Patrick Scimè, Guardia della natura
Keystone
«La nuova legge sulla caccia è controproducente»
Patrick Scimè, Guardia della natura

 

Il titolo di propaganda utilizzato dai promotori di questa nuova legge. “ sì/sicurezza per gli animali, paesaggio e uomo” è assurdo poiché se dovesse passare c`è il rischio reale che si otterrà nel corso degli anni un risultato completamente opposto.

L’ animale più citato dai promotori (forse perché ancora odiato, temuto e pregiudicato da molti) è il lupo! Discutendo sulla loro pagina facebook di propaganda ho potuto leggere delle affermazioni completamente errate che fanno pensare ad una loro scarsa conoscenza della sua biologia. Per esempio che la nuova legge servirà ad evitare un aumento importante del predatore in Svizzera, il quale se non gestito correttamente aumenterà fino a raggiungere livelli di pericolo per la sopravvivenza delle sue prede e per se stesso. È assurdo, può succedere solo in altri animali (per es. roditori) o nei film horror! Questo perché tutti i predatori al vertice della catena alimentare si autoregolano e il lupo lo fa vivendo in branchi territoriali! Ogni branco occupa un territorio di una superficie di decine o centinaia di km2. Ogni branco è mediamente composto da 2 a-7 animali. All’interno di ogni branco si riproduce solamente una femmina (alfa). Con ciò basta riflettere brevemente mettendo in relazione la territorialità con il numero di esemplari per branco che le Alpi non potranno mai essere sovra popolate di lupi! Queste evidenze chiunque può verificarle direttamente nel mondo reale e non solo scritte nei libri!

Ricordo che la legge attuale sulla caccia consente già l’abbattimento di esemplari problematici di lupo, ma con la nuova legge si potranno abbattere ancor prima che questi abbiano manifestato tali comportamenti! Oltre ad essere eticamente molto discutibile sarà anche totalmente controproducente con la stessa protezione delle greggi! È stato ben dimostrato che indebolendo i branchi di lupo (organizzati a cacciare prede selvatiche) andranno di conseguenza a cercare alimenti facili come il bestiame non custodito! Insomma il risultato è totalmente controproducente!

Da ricordarsi che il lupo ha un ruolo fondamentale per l’intero ecosistema del nostro territorio apportando benefici a livello della salute forestale e delle sue stesse prede. La sua presenza è di vantaggio anche per l’agricoltura: essendo il predatore naturale del cinghiale! Ricordo che non rappresenta alcun pericolo per l’uomo, è un animale timido che spesso fugge ancor prima di essere avvistato.

Bisogna sapere che in questa nuova legge verranno ingiustamente inclusi molti altri animali, tra cui alcuni dal futuro incerto (la lince) oppure completamente inoffensivi (cigno reale). Questa non è di certo una legge “al passo coi tempi” ma è un ritorno al 1800! Nel 2020 dovremmo essere tutti più coscienti e rispettosi dei fragili equilibri naturali di cui siamo tutti noi ospiti! Il 27 settembre voterò “no” a questa nuova legge.

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