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L'OSPITELugano, l'arte mettila da parte

11.01.20 - 19:00
Omar Wicht consigliere Comunale Lugano
Omar Wicht
Lugano, l'arte mettila da parte
Omar Wicht consigliere Comunale Lugano

Quest’anno ci saranno le elezioni comunali a Lugano, una domanda su tutte mi sorge spontanea.

In questi “nuovi” 4 anni di legislatura, riusciremo, o riusciranno mai i futuri eletti, a concentrare i crediti sui progetti importanti della città che vanno realmente a beneficio del cittadino?

In questa ultima legislatura, una critica condivisa da molti cittadini di Lugano e’ stato il “sussidio” a scatola chiusa di 9 milioni annui al ente autonomo Lac per 5 anni, ossia 45 milioni.

Lo dice la parola stessa, ente autonomo, ma di autonomo ha ben poco.

Il Lac ha appena vantato, il milione di visitatori, mi chiedo io: e chiedono ancora soldi pubblici? A quando il giocattolo tanto voluto in passato, per chissà quali interessi riuscirà ad autogestirsi senza chiedere aiuti?

Ormai sono 6 anni che è stato inaugurato, sarebbe ora di cambiare rotta e se non rientrano i conti dirlo chiaramente.

Il mio pensiero non si ferma qui, fuori dal Lac c’è un esercito di padri e madri di famiglia, di cittadini in difficoltà con figli a carico (dati e statistiche usciranno a fine gennaio-inizio febbraio, dai servizi sociali con uno studio sulla povertà’), per loro cosa facciamo?

Noi leghisti una cosa buona l’abbiamo fatta, votando 2,5 milioni per il “progetto lavoro” ma non basta.

In molti a Lugano sono in difficoltà, non solo cittadini comuni, ma negozi, attività ecc ecc....

Sarebbe il caso di, mettere un po’ da parte la cultura e aiutare con misure concrete i cittadini.

Fosse per me, bloccherei il credito! È un insulto alla povertà.

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