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L'OSPITE“Una città senza negozi si spegne”

05.04.19 - 13:00
Carlo Coen, Candidato PLR al Gran Consiglio
Tipress
“Una città senza negozi si spegne”
Carlo Coen, Candidato PLR al Gran Consiglio

Quando un negozio chiude, la città perde un pezzo di identità e di economia. Ogni luce che si spegne é un pezzo di città che muore. Le città e i commerci sono da sempre state un tutt’uno. I negozi oltre che luoghi di scambio e di distribuzione, sono da sempre veri luoghi di urbanità e socialità. Ma ora, basta fare un giro in centro e nelle vie adiacenti, per rendersi conto di come stiano avvenendo un po’ ovunque chiusure di negozi molto spesso anche storici. Si rischia ormai, in alcune zone, una vera desertificazione commerciale. E questo a causa del calo dei consumi, della crisi, del caro affitti, della domanda interna che non riparte. In tanti dicono che i tempi sono cambiati. Oggi si preferisce acquistare dall’altra parte del mondo, ma non sotto casa. In Ticino negli ultimi 5 anni hanno chiuso più di 300 negozi e abbiamo perso più di 1000 posti di lavoro. Vedere tutto questo mi procura una grande tristezza. Mi chiedono: per cosa combatti? Combatto per evitare tutto questo disfacimento. Sono ormai vent’anni che lotto per i piccoli negozi sotto casa. E ancora oggi combatto per far leva su una società vicina alle persone, soprattutto anziane o con difficoltà. Per dar loro quei negozi di quartiere che gli permettono di approvvigionarsi e di socializzare, permettendogli di mantenere la propria autonomia. Combatto per evitare tutte queste chiusure causa di sempre meno posti di lavoro. Io credo che il coraggio di agire permette di raggiungere mete che fanno dimenticare di aver avuto paura… Per questi motivi continuerò questa mia battaglia. L’ho fatto fino ad oggi e col vostro supporto lo farò ancora per molto tempo. Ringrazio sempre quelle persone che quotidianamente mi sostengono e continueranno a farlo. Grazie a tutti.

 

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