L'OSPITEGarantire una buona formazione per facilitare l’accesso al mondo del lavoro

Negli ultimi decenni la formazione professionale ha conosciuto una notevole crescita, sia per la quantità sia per la qualità dell’offerta. Non a caso il sistema duale della Svizzera ci è invidiato, non solo in Europa, ma anche a livello mondiale. Ne è l’ennesima prova la visita di qualche mese fa dell’ex-consigliere federale Schneider Amman negli Stati Uniti, dove il nostro modello formativo ha suscitato grande interesse.

Il merito di questa crescita va a chi ha operato e opera nella formazione professionale e a chi prepara i giovani a questo percorso, ossia l’orientamento professionale. Che, occorre ricordarlo, è efficiente ed efficace.

Essendo stato attivo nel settore ed aver operato a stretto contatto con lui, non posso non citare e ricordare il compianto Vincenzo Nembrini, che da poco ci ha prematuramente lasciati, sul cui operato non entro nel merito, in quanto i numerosi scritti degli scorsi giorni ne hanno ampiamente illustrato la sua grande dedizione e i grandi progressi che questo settore della formazione ha conosciuto per merito suo.

Sappiamo quanto sia importante essere in possesso di un attestato o di un certificato federale di capacità per un giovane che vuole entrare nel mondo del lavoro.

Per poter raggiungere questo obiettivo occorre però seguire un percorso formativo; purtroppo qualcuno, per una serie di motivi, non lo intraprende.

È per questo che sono state attivate diverse misure, quali il Pretirocinio, il Semestre di motivazione e il Case Menagement Formazione Professionale.

Tutto questo per far sì che chi ancora non ha maturato una scelta professionale o l’ha interrotta senza intravvedere alternative oppure si trova in una situazione di disagio per problemi personali, possa essere aiutato e accompagnato nella formazione.

Tuttavia, anche queste grosse opportunità non vengono accolte da tutti, qualcuno sfugge ed è poi difficile raggiungerlo e aiutarlo.

Secondo me è importante fare in modo di recuperare questi giovani, affinché anche per loro ci possa essere un futuro interessante, evitando quindi che si trovino senza un’occupazione, con tutte le conseguenze (finanziarie e sociali) che questo comporta. 

Come fare per raggiungere questo obiettivo? Non ho la ricetta pronta, ma sono convinto che per raggiungerlo ci si debba attivare molto nel prossimo futuro. Non si tratta di una spesa, bensì di un investimento e di questo i nostri giovani ce ne saranno grati!