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L'OSPITEL’edilizia deve avere la sua giusta rappresentanza in Gran Consiglio

11.03.19 - 08:58
Grossi René Candidato al Gran Consiglio
L’edilizia deve avere la sua giusta rappresentanza in Gran Consiglio
Grossi René Candidato al Gran Consiglio

Quest’anno purtroppo diversi rappresentanti del ramo dell’edilizia hanno dato le loro dimissioni poiché giunti al termine del loro mandato, oppure perché hanno dovuto dare la priorità alla loro azienda a conduzione famigliare dove non è facile delle volte abbinare l’attività lavorativa a quella politica poiché impegnati sul cantiere a concludere e portare a termine i lavori altrimenti poi a fine del mese le paghe per gli operai non ci sono.
Ritengo giusto e doveroso che anche chi lavora giornalmente sui cantiere possa e debba rappresentare la classe operaia e tutto quanto gira attorno all’edilizia. Vivendo quotidianamente i problemi sul territorio.
L’edilizia ed in generale il mattone è un buon traino di lavoro per il nostro cantone portando con se molti lavoratori e un buon introito finanziario per Cantone e Comuni. Ritengo che sia giusto e doveroso che anche queste professioni siano rappresentate con il giusto peso a livello cantonale, anche se molto probabilmente bisognerà fare delle volte dei sacrifici per abbinare la conclusione dei lavori sul cantiere e gli appuntamenti legislativi. Poiché anche un parlamento composto da soli laureati con dottorati e quant’altro non sempre porta alle soluzioni sperate, basti pensare a qualche dossier bocciato per questioni di applicazione della legge avvenuto in questo quadriennio.
Speriamo che la popolazione premi gli artigiani ticinesi, questo per permettere di portare all’interno del parlamento anche quei problemi che nessuno vuole vedere oppure fanno finta di non voler vedere.
Negli ultimi anni nell’edilizia e non solo purtroppo la stabilità lavorativa non vi è più. Le difficoltà finanziarie non sono indifferenti. Vi sono diversi problemi a livello di appalti pubblici e agevolazioni per le imprese ticinesi.
Nell’edilizia bisogna usare quotidianamente il buon senso e la praticità per concludere e concretizzare i progetti, questo potrebbe dare una gran mano al parlamento cantonale.
Per i semplici operai che si mettono a disposizione della cosa pubblica ritengo che il Cantone possa dare un contributo alle aziende che permettono al proprio dipendente di recarsi a palazzo per discutere i temi legislativi. Altrimenti in futuro avremo solo Gran Consiglieri i quali sono direttore di aziende oppure dipendenti di grandi aziende locali.
Invito la popolazione a premiare tutti quegli artigiani che alla mattina indossano delle umili salopette, oppure sono direttori di scuole professionali, lavorano a stretto contatto con l’edilizia e si prodigano per creare e far crescere il nostro bel Cantone, cercando di contribuire al meglio verso il nostro Territorio.

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