Massimiliano Robbiani, Deputato e candidato per il Gc, Lista 14 candidato 11
Nel 2018 ci sarebbe stato un esodo di imprese dal nostro Cantone; un bilancio negativo di 44 aziende che hanno spostato la sede sociale in Cantoni d’oltralpe. Secondo lo studio condotto da CIFR SA, ad approfittare maggiormente di questo trend ticinese sarebbero i Cantoni Grigioni, Zugo e Zurigo.
Ma non abbiamo appena votato la super riforma fiscale del Consigliere di stato PLR che avrebbe dovuto, se non attirare, quantomeno non far scappare le aziende dal Ticino?
La realtà è che la mini riforma che abbiamo votato non ha cambiato minimamente l’attrattività del nostro Cantone e che se si vuole attrarre chi fa impresa sul suolo ticinese (e non solo chi sfrutta la nostra posizione strategica per assumere manodopera a basso costo) bisogna agire su più fronti ed in modo decisamente più incisivo.
Il Canton Grigioni offre l’esenzione fiscale o regimi particolari a nuove aziende che portano occupazione per alcuni anni, ma non lo fa come noi cucù ticinesi con sussidi e contributi senza paletti, i vicini retici inseriscono delle chiare clausole che qualora l’azienda (dopo aver goduto di situazioni fiscali privilegiate e/o partecipazioni cantonali) decidesse di andarsene anzitempo per altri lidi, quest’ultima dovrebbe rimborsare il Cantone.
Quante di queste aziende che sono fuggite dal Ticino hanno ricevuto contributi cantonali o hanno beneficiato di agevolazioni fiscali?