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L'OSPITEPerché manifestiamo l'8 marzo e scioperiamo il 14 giugno 2019

07.03.19 - 18:00
Barbara Di Marco, candidata per il Partito socialista al Gran Consiglio
Perché manifestiamo l'8 marzo e scioperiamo il 14 giugno 2019
Barbara Di Marco, candidata per il Partito socialista al Gran Consiglio

L'8 marzo ci sarà una manifestazione femminista che si terrà a Bellinzona alle ore 18:00, mentre alle ore 11:15 a Lugano ci sarà un flash mob in Piazza Dante. Perché è necessario manifestare l'8 marzo se si sciopera il 14 giugno?

Il 14 giugno è una data che ha un'importanza nazionale, ricordiamo il 14 giugno del 1981 per la sua votazione sull'articolo costituzionale «salario uguale per lavoro uguale» e poi il 14 giugno del 1991 per lo sciopero più grande della storia svizzera con la partecipazione di 500'000 donne, in occasione del decimo «anniversario» dell'81, quando le donne hanno protestato tra l'altro anche per l'attuazione dell'articolo costituzionale che non aveva ridotto in modo sostanziale la disparità salariale.

Per lo sciopero femminista del 14 giugno 2019 è partita una grandissima mobilitazione, la quale vede coinvolta a livello nazionale e cantonale sindacati, associazioni, collettivi femministi e altri gruppi. Lo scopo è quello di permettere alle donne di astenersi per una giornata intera, oppure puntualmente, dall'attività lavorativa retributa e anche da quella non retribuita, per tentare di rendere visibile il lavoro che le donne svolgono gratuitamente ogni giorno. Il coordinamento dello sciopero delle donne del Ticino vuole poi portare in piazza migliaia di donne e di uomini nel tardo pomeriggio del 14 giugno a Bellinzona.

A che cosa serve allora anche una manifestazione l'8 marzo del 2019? Serve in quanto il femminismo è diventato un movimento globale, e l'8 marzo è l'occasione per ricordare e combattere l'oppressione femminile in tutto il mondo. Anche se apparentemente i paesi e le culture ci dividono, ci sono dei tratti che accomunano le donne globalmente. Il lavoro femminile viene perennemente svalorizzato e riceviamo retribuzioni inferiori.

Non c'è un paese al mondo che ha raggiunto la parità salariale e i lavori che vengono tradizionalmente attribuiti alle donne non godono di prestigio. Le donne stentano ad arrivare a posti di responsabilità, sia nelle posizioni politiche che in quelle aziendali. Alle donne viene conferito il lavoro di cura dei bambini e degli anziani, e in generale un maggiore carico di lavoro non retribuito, e vengono così messe in una condizione di dipendenza economica; e in tutto il mondo le donne sono esposte quotidianamente a varie forme di discriminazione e di violenza, dagli stupri, ai femminicidi e alle molestie.

Uniamoci tutte e tutti e scendiamo in piazza l'8 marzo e il 14 giugno.

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