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OSPITERiforma sociale e fiscale: «Un passo importante»

15.03.18 - 16:25
Federazione Associazioni Femminili Ticino Plus (FAFTPlus)
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Riforma sociale e fiscale: «Un passo importante»
Federazione Associazioni Femminili Ticino Plus (FAFTPlus)

Comitato FAFTPlus considera un passo importante la destinazione di 20 milioni di franchi (a regime) annunciati per le misure previste nella riforma sociale e intende quindi sostenerla in vista del prossimo referendum.

Queste le ragioni fondamentali:

- Si assicura la sopravvivenza dei due Consultori ticinesi Donna Lavoro (promosso da FAFTPlus) e Sportello Donna (promosso da Dialogare). Presenti sul territorio da oltre 20 anni, ogni anno si rivolgono ai Consultori complessivamente 500 donne, che beneficiano di una o più consulenze giuridiche nell’ambito del diritto del lavoro e della parità dei sessi, oppure di un aiuto al riorientamento professionale. Eppure, dal 2019 i Consultori non riceveranno più i finanziamenti federali previsti dalla Legge Parità. L’intervento del Cantone ne assicura il sostegno e il potenziamento in un “Centro di Competenza e Consulenza Lavoro e Conciliabilità”, che, oltre alle consulenze individuali, offrirà anche quelle alle aziende.

- Si affronta in modo concreto e da vari punti di vista, coinvolgendo cioè i diversi attori sociali ed economici, il tema della conciliazione lavoro-famiglia, riconoscendo implicitamente le difficoltà finora sopportate quasi esclusivamente dalle madri lavoratrici.

- Si risponde a bisogni ben noti delle famiglie con bambini piccoli, monoparentali e con grandi invalidi, prendendo atto, da una parte, dei profondi mutamenti intervenuti nei modelli familiari e, dall’altra, dell’ingiusta necessità di ricorrere a strumenti non istituzionali o a scelte personali/familiari non eque per riuscire a far fronte al lavoro di cura.

- Si sostengono finanziariamente asili nido e strutture extrascolastiche, in risposta alla chiara necessità sociale di diminuire le rette a carico delle famiglie e di migliorare i salari del personale educativo (prevalentemente femminile).

- Le aziende e i datori di lavoro vengono coinvolti nello sviluppo di politiche familiari che favoriscano la conciliabilità attraverso diverse azioni e strumenti (es. sensibilizzazione, certificazioni, incentivi, consulenza pianificazione/implementazione programmi ad hoc, ecc.). In questo modo si incoraggia la concezione che l’impegno nella responsabilità sociale (di cui fa parte anche il sostegno alla conciliabilità) costituisce un vero e proprio investimento.

- Si apre la possibilità che, nel medio termine, le nuove generazioni di donne (e di uomini) compiano scelte più libere e consapevoli nei percorsi formativi e poi professionali, sapendo di poter contare su strumenti di conciliazione efficaci. Insieme all’ altro potenziale effetto virtuoso della riduzione del tasso di abbandono del posto di lavoro dopo la maternità, l’incremento della partecipazione femminile al mercato del lavoro influirà positivamente su reddito disponibile, previdenza e crescita economica in generale. Queste misure sociali possono avere un impatto economico positivo, equo e all’avanguardia.

- Si dà un segnale politico molto importante verso il superamento degli stereotipi legati alla rigida separazione dei ruoli tradizionali, nel rispetto del mutare delle aspirazioni femminili e maschili in merito alla ripartizione del lavoro di cura e remunerato.

Per tutte queste ragioni, il Comitato FAFTPlus desidera impegnarsi pubblicamente a favore della salvaguardia delle misure sociali, raccomandando di votare SI alla Riforma sociale e fiscale il 29 aprile.

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