Cerca e trova immobili

L'OSPITEIl servizio pubblico audiovisivo ne esce rafforzato

04.03.18 - 14:38
transfair, il sindacato per il personale occupato nel servizio pubblico
tipress
Il servizio pubblico audiovisivo ne esce rafforzato
transfair, il sindacato per il personale occupato nel servizio pubblico

transfair, il sindacato per il personale occupato nel servizio pubblico, si rallegra del netto rifiuto dell’iniziativa popolare «No Billag». Il servizio pubblico audiovisivo, che esce più forte da questa votazione, deve essere ora sviluppato ulteriormente e adattato ai cambiamenti in corso.

Con il netto rifiuto dell’iniziativa popolare «No Billag», il popolo svizzero ha dimostrato di avere molto a cuore il servizio pubblico audiovisivo e di non essere d’accordo con la logica di pagare solo ciò che si desidera vedere e ascoltare. Con questo no all’iniziativa «No Billag», l’elettorato ha manifestato la convinzione che solo un servizio pubblico audiovisivo forte è in grado di offrire programmi d’informazione e cultura di qualità, di garantire l’imparzialità e il pluralismo delle opinioni nonché di promuovere la solidarietà e la diversità linguistica e culturale in Svizzera. In una società democratica e aperta, tutti questi aspetti sono decisivi. Il mantenimento e lo sviluppo di un servizio pubblico audiovisivo di buona qualità sono fondamentali per la democrazia, in quanto solo in tal modo è possibile garantire ai diversi gruppi d’interesse un accesso equo ed equilibrato alle trasmissioni d’informazione.

Attualmente, il panorama audiovisivo attraversa un profondo processo di cambiamento, motivo per cui è necessario avviare un ampio dibattito sul servizio pubblico radiotelevisivo. Anziché attaccare frontalmente la SSR e argomentare da un punto di vista ideologico, è necessaria una riflessione oggettiva sul futuro ruolo del servizio pubblico audiovisivo. Occorre adeguare e sviluppare ulteriormente i contenuti per quei gruppi di persone che minacciano di voltare le spalle al servizio pubblico audiovisivo e ampliare l’offerta sui nuovi mezzi di comunicazione, quali il web.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE