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L'OSPITENo al call center di Novazzano!

08.08.16 - 07:58
Aron D’Errico, Consigliere comunale Lega dei Ticinesi
No al call center di Novazzano!
Aron D’Errico, Consigliere comunale Lega dei Ticinesi

NOVAZZANO - Il Mendrisiotto, regione gravemente colpita dal frontalierato, rischia di subire un altro schiaffo: a Novazzano degli imprenditori italiani hanno chiesto una licenza edilizia per trasformare uno stabile in un call center. Siamo di fronte all’ennesimo caso di imprese che si insediano in Ticino per creare posti di lavoro per soli frontalieri e che deturpano il nostro territorio con orrendi capannoni e più traffico e smog per tutti.

Creare un call center a Novazzano sarebbe deleterio e i cittadini giustamente si stanno mobilitando. La gente è stufa di imprese estere che si insediano da noi, non danno lavoro ai residenti, offrono paghe da fame indecenti e assumono solo frontalieri.

È questo lo sviluppo economico che vogliamo nel Mendrisiotto e nel resto del Ticino? I partiti storici, fautori delle frontiere spalancate a frontalieri e padroncini, hanno sempre steso il tappeto rosso ad imprenditori esteri ed ecco il risultato: traffico e smog sempre maggiore, dumping salariale e zero posti di lavoro per la nostra gente. Se a loro si fa notare ciò, ribattono dicendo “ma sono imprese che pagano le imposte da noi”: in nome di un po’ di imposte incassate (quanto poi? spesso queste imprese intascano soldi pubblici, falliscono e scappano con la cassa) si distrugge il nostro mercato del lavoro e il nostro territorio.

La gente di Novazzano fa benissimo a ribellarsi ed è stata lanciata una petizione perché, come essi stessi scrivono, “è inutile continuare a lamentarsi e a subire le scelte politiche. È giunto il tempo di fermarsi a riflettere insieme e di agire. Non vogliamo un Comune ricco, ma un Comune nel quale sia piacevole vivere”.

È ora di finirla con imprese che attirano frontalieri, traffico e smog. Vanno sostenute le imprese locali e chi crea posti di lavoro per i ticinesi.

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