Il nuovo album del cantautore italiano è un sentito ritorno alle origini in questi tempi difficili
PONTREMOLI - «Ho messo da parte i doppi sensi. In tempi non proprio sereni la goliardia non va bene». Queste parole, rilasciate a Rolling Stone, rendono l'idea di cos'è “D.O.C”, il nuovo album di inediti di Zucchero Sugar Fornaciari.
Per questo nuovo lavoro il 64enne cantautore ha compiuto un ritorno alle origini. Musicali - attingendo pienamente al suo “Lunisiana Soul”, al blues e al rhythm and blues che hanno contraddistinto i suoi momenti migliori - e geografiche - il riferimento a Roncocesi, la frazione di Reggio Emilia dove è nato, è il primo della sua carriera.
Con “D.O.C.” Zucchero è “tornato a casa” e si è circondato di collaboratori d'eccezione: Francesco De Gregori (trent'anni dopo la splendida "Diamante"), Rag’n’Bone Man, Davide Van De Sfroos, Pasquale Panella, Frida Sundemo e tanti altri.
Un album sincero e sentito, il suo migliore da un bel po' di anni, nel quale la sezione fiati di Quincy Jones incontra i synth e dove Sugar si muove in questo presente difficile, alla ricerca di risposte e certezze. Zucchero si definisce ateo, ma allo stesso tempo ha aggiunto ad Avvenire: «Sono in ricerca. E in questo disco si sente».