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STREAMINGFra piccolo e grande schermo, è tempo di tirare la cinghia

20.02.23 - 06:30
Netflix batte cassa, Disney e Marvel rallentano (e licenziano). Come mai? C'entra la crisi, ma non solo.  
Disney/Marvel
Una scena di “Ant-Man & The Wasp: Quantimania”
Una scena di “Ant-Man & The Wasp: Quantimania”
Fra piccolo e grande schermo, è tempo di tirare la cinghia
Netflix batte cassa, Disney e Marvel rallentano (e licenziano). Come mai? C'entra la crisi, ma non solo.  

LUGANO - Disney lascia a casa 9¦000 persone, Hollywood congela produzioni e cancella progetti e pure Netflix – una volta oasi felice – si appresta a ultimare il suo piano per evitare che gli utenti condividano le password, e massimizzare così gli introiti.

Non tira un'aria proprio frizzantina nel mondo delle serie televisive e del cinema, con i grandi produttori che guardano al futuro, vedono fosco (ovvero un'annata nel segno della crisi) e decidono di tirare la cinghia.

E se lo fanno anche i grandi colossi, come la già citata Disney che ha recentemente confermato che pure le sue produzioni Marvel verranno “diluite” lungo un arco maggiore di tempo rispetto a quanto previsto, è impossibile che il resto del mondo dell'intrattenimento audiovisivo non si adegui.

Insomma dal punto di visto delle produzioni di questo tipo si apre un periodo (forse un biennio ma potrebbe anche durare anche di più) di vacche magre, con un offerta verosimilmente ridotta e miratissima.

Questo non significa solo meno serie e film, ma anche prodotti forse un po' meno coraggiosi e a “botta sicura” più in linea con i gusti mainstream. In questo senso, va detto, Netflix e altre piattaforme di streaming hanno già iniziato da un pezzo a seguire la china delle produzioni televisive tradizionali, osando meno con storie – ma anche modalità di racconto – abbastanza lineari che possano piacere al grandissimo pubblico. 

Si inserisce in questa nuova ottica il taglio a sorpresa di una serie-culto di quest'anno, ovvero “1899” degli autori dell'osannata “Dark”, ritenuta dal servizio troppo bizzarra ed ermetica. Al momento quella che era vista come un'alternativa alla tv ha finito, se non per soppiantarla, almeno per affiancarvisi.

Dopo lo “sprint” del dopo-pandemia ci aspetta quindi una frenata più o meno brusca, tanto a casa quanto in sale. Se poi sarà davvero un male, e una noia, potrà dircelo solo il tempo.

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