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La cantante ha raccontato una vecchia abitudine di ragazza. Ed è tornata a incensare la marijuana
MILANO - Spirito libero come pochi nel mondo dello spettacolo, Ornella Vanoni non poteva non finire ospite di “Belve”, il programma di confessioni tv condotto da Francesca Fagnani a cui la strepitosa cantante milanese ha regalato alcune dichiarazioni già divenute cult. La prima riguarda una sua vecchia abitudine di ragazza, quella di non indossare le mutande.
«Dove abitavo c'erano tutti finestroni, e io non giravo in mutande ma proprio nuda - ha raccontato la Vanoni -. Tutti mi dicevano che mi avevano visto dalle finestre. Sì, sono una scostumata! Pensa che c’era un periodo in cui avevo solo due paia di mutande, un paio nere e le altre bianche». E quando la Fagnani le chiede se usasse questo indumento «con parsimonia», la Vanoni risponde: «Molta! Uscivo la sera con gonna e tacchi a spillo. Bisogna per forza avere le mutande? Non è detto!».
A “Belve”, la Vanoni è tornata poi a ribadire il rapporto speciale con la sua “medicina”: la marijuana. «A un certo punto non dormivo più. Mio padre mi fece fare perfino la cura del sonno: ero disperata. Finché un giorno non mi hanno fatto fare una canna e allora ho detto: ecco la mia medicina». Il suo amore per “l’erba” è ormai noto, al punto che per strada c’è chi si propone per fumare con lei. «Quando cammino per strada i ragazzi mi urlano ‘Ornella! Io non ho lavoro ma rollo da Dio, vengo a fare da badante!’».
