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Rimangono l'indagine su Blanco e i sospetti di pubblicità occulta dietro alle dirette Istagram di Chiara Ferragni.
SANREMO -
A quasi due settimane dalla sua conclusione, il festival di Sanremo torna a fare parlare di sé: lo fa con il balletto “spinto” che ha visto protagonisti Fedez e Rosa Chemical, e che si era aggiudicato una bella accusa per «atti osceni in luogo pubblico» da parte dell'associazione ultra cattolica Pro Vita.
La Procura di Imperia, presso la quale era stata depositata l'accusa, ha deciso di archiviare il caso dal momento che «non sussiste reato». La Rai rischiava fino a ben 600 mila euro di multa per «mancata tutela di pubblico minorile prima delle 11 di sera».
Tra i polveroni che si sono alzati durante l'ultimo festival di Sanremo rimangono in sospeso l'indagine aperta su Blanco e la coreografia floreale distrutta a calci, così come il sospetto di pubblicità occulta dietro alle dirette Instagram di Chiara Ferragni. Per quest'ultimo caso la Rai rischia fino a 300 mila euro di multa per «omesso controllo».
