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Nomination «a sorpresa» di Riseborough, l'Academy indaga

CINEMANomination «a sorpresa» di Riseborough, l'Academy indaga

28.01.23 - 20:30
Dopo il caso che riguarda l'interprete di "To Leslie" si verificheranno «le procedure della campagna attorno ai candidati di quest'anno»
keystone-sda.ch
Fonte Ats Ans
Nomination «a sorpresa» di Riseborough, l'Academy indaga
Dopo il caso che riguarda l'interprete di "To Leslie" si verificheranno «le procedure della campagna attorno ai candidati di quest'anno»

LOS ANGELES - La candidatura «a sorpresa», come è stata definita dai media, fra le attrici protagoniste per una grande interprete come Andrea Riseborough con il dramma indie "To Leslie", già da qualche giorno alimentava sul web le voci per ora piuttosto vaghe che sia nata da una campagna promozionale troppo aggressiva che non avrebbe rispettato le regole della corsa all'Oscar.

Ora entra in campo anche Academy of Motion Picture Arts and Sciences che con un comunicato, dove non si fa apertamente il nome dell'attrice, annuncia una verifica «delle procedure della campagna attorno ai candidati di quest'anno, per garantire che nessuna linea guida sia stata violata e per farci comprendere se potrebbero essere necessarie modifiche alle linee guida in una nuova era di social media e comunicazione digitale».

All'origine del dibattito sembra ci sia l'impegno con il quale l'attrice Mary McCormack, moglie del regista di "To Leslie", Michael Morris, avrebbe inviato email in cui chiedeva ad amici famosi e altri membri dell'Academy di supportare il film e la sua protagonista. Così è arrivato l'appoggio con tanto di post sul web per la Riseborough, fra gli altri di Cate Blanchett, Edward Norton e Jane Fonda, scrive Variety. Un'iniziativa che non è contro le regole, a meno che non abbia coinvolto direttamente la stessa Riseborough (è vietato fare campagna per se stessi), cosa per ora giudicata molto improbabile. Potrebbe aver violato le regole invece un post di Frances Fisher per la collega, nella quale faceva il nome delle altre possibili nominate (comportamento vietato). Elementi finora deboli che, secondo gli osservatori, dovrebbero portare il 'caso' a chiudersi in un nulla di fatto.

Intanto però arriva la reazione di Christina Ricci, che su Instagram ha scritto di trovare «esilarante che la "nomination a sorpresa" (significa che non sono state spese tonnellate di soldi per posizionare questa attrice) di una performance effettivamente brillante sia oggetto di un'indagine. Quindi sono solo i film e gli attori che possono permettersi le campagne a meritarsi un riconoscimento? Mi sembra elitario, esclusivo e francamente molto arretrato».

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