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“Flee” è una fuga che non potete lasciarvi scappare

CANTONE“Flee” è una fuga che non potete lasciarvi scappare

31.03.22 - 09:30
Il documentario animato di Jonas Poher Rasmussen, candidato a 3 Oscar, sarà nelle sale ticinesi da stasera
Filmcoopi
“Flee” è una fuga che non potete lasciarvi scappare
Il documentario animato di Jonas Poher Rasmussen, candidato a 3 Oscar, sarà nelle sale ticinesi da stasera

LUGANO - La storia si ripete, tutto torna, uno di quegli assunti filosofici che è diventato un po' un modo di dire – a tratti vuoto – ma che in questo “Flee”, nelle sale del cantone da oggi, risuona in maniera forte e dolorosa.

Via di mezzo interessantissima fra il documentario e il lungometraggio d'animazione, il film del danese Jonas Poher Rasmussen racconta la storia di una fuga.

Quella dell'afghano Amin, suo amico d'infanzia, che da Kabul fuggì con la famiglia proprio durante quella guerra combattuta nel nome degli Stati Uniti (da un lato) e dell'Unione Sovietica (dall'altra). Fra l'incudine e il martello, come tristemente anche in questi giorni di conflitto ucraino, la popolazione civile.

Candidato a 3 Oscar (in 3 categorie il cui premio era però già praticamente assegnato) “Flee” è un esperimento riuscito, estremamente toccante e realizzato semplicemente benissimo.

L'idea di mescolare i generi utilizzando i disegno non solo protegge con il velo dell'anonimato il protagonista, ma permette un'esplorazione trasversale del passato e del presente. Un'ibridazione che non è fine a sé stessa (Rasmussen è un documentarista radiofonico) e che, anzi, allarga la tavolozza espressiva.

Visto il soggetto è tutt'altro che un film facile ma merita assolutamente di essere visto, soprattutto ora.

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