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Una dolce tonnellata (abbondante) di cucciolone

CANTONEUna dolce tonnellata (abbondante) di cucciolone

29.11.21 - 06:00
“Clifford: il grande cane rosso”, dal 2 dicembre nelle sale è il perfetto film di Natale per tutta la famiglia
Universal
Una dolce tonnellata (abbondante) di cucciolone
“Clifford: il grande cane rosso”, dal 2 dicembre nelle sale è il perfetto film di Natale per tutta la famiglia

LUGANO - Cani enormi, cani casinisti, la storia di Hollywood può contarne parecchi e probabilmente non vale nemmeno la pena di starli qua a enumerare. Fuori controllo, devastanti, ma mai con malizia e quindi sempre e comunque irresistibili. Come si può avercela con un cataclisma con quegli occhioni?

“Clifford: il grande cane rosso” segue in maniera fida (sic) il canovaccio, alzando però in maniera evidente la posta sulla questione stazza. Basato sulla serie di libri illustrati per bambini di Norman Bridwell e sui (tantissimi) cartoon, “Clifford” racconta la storia di un cagnolino nato diverso e che, per magica risonanza e amore di una ragazzina, cresce a dismisura fino a diventare colossale.

Un incantesimo che per la padroncina Emily (una bravissima Darby Camp) e lo zio casinista Casey (Jack Whitehall) sarà portatrice di diversi guai, ma anche di un comune percorso di crescita attraverso l'accettazione della diversità, tanto del cucciolone rosso quanto della loro.

In questo senso il film di Walt Becker si gioca la carta della modernità spostando l'originario il setting famigliare dal quartiere di periferia al “block” multietnico newyorchese, vario e variegato ma non per questo meno accogliente, amichevole e pronto a difendere la sua dolcissima anomalia a quattro zampe.

E se proprio del cagnolone dobbiamo parlare la sua resa in computer grafica non sempre convince (nota: è davvero difficile fare bene un cane col computer) così come non sempre convince l'interazione di una cosa da almeno 3 tonnellate con l'ambiente circostante. Vero è che si tratta un film per bambini e a loro queste nostre perplessità sembreranno facezie.

Anche perché “Clifford” resta estremamente spassoso e segue tutti i punti giusti delle commedie di questo tipo. Da segnalare senz'altro la prestazione del comico sboccacciato Whitehall che, in questa sua versione per tutta la famiglia, si rivela anche più divertente del normale strappando volentieri sghignazzate tanto ai piccoli quanto ai più grandicelli.

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