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Bindu De Stoppani torna con una serie tv firmata Netflix e un nuovo film

LuganoBindu De Stoppani torna con una serie tv firmata Netflix e un nuovo film

19.10.21 - 06:00
Una romantic comedy e il dramma di un'amicizia sono i progetti a cui la regista ha lavorato negli ultimi anni
Netflix
Bindu De Stoppani torna con una serie tv firmata Netflix e un nuovo film
Una romantic comedy e il dramma di un'amicizia sono i progetti a cui la regista ha lavorato negli ultimi anni

LUGANO - Come nasce una serie tv? A volte passando per un Autogrill. È successo a Bindu De Stoppani, prima attrice e poi regista, di origini ticinesi che ha avuto l'opportunità di lavorare a un progetto sul set con Netflix, in uscita il 27 ottobre.

Originaria di Ponte Tresa, nata in India e con casa a Londra, Bindu De Stoppani inizia la sua carriera come attrice e appare per la prima volta sul grande schermo al fianco di Leonardo di Caprio nel film "The Beach" diretto da Danny Boyle. Negli anni è passata dalla recitazione alla regia, prima teatrale e poi cinematografica. Una carriera non sempre semplice che esige partenze e lunghi soggiorni lontano da casa e amici. «Fare la mamma e la regista non è sempre facile da gestire. Ma credo sia importante come donna e come regista femmina mostrare al mondo che questi due ruoli possono coincidere», così racconta la ticinese da Londra.

Questo mese la regista torna sugli schermi non solo con un film, ma anche con una serie tv, ispirata a un libro di Silvia Zucca. «Ero in viaggio dal sud Italia verso la Svizzera e avevo bisogno di un libro da leggere. Ci siamo fermati in un autogrill e lì l'ho trovato: "Guida astrologica per cuori infranti". L'ho letto tutto d'un fiato ridendo ad alta voce e subito ho capito che sarebbe potuto diventare una fantastica serie tv».

«Le riprese sono iniziate a Torino nel mese di febbraio. La prima stagione l'abbiamo finita ad aprile», spiega la regista. La storia è una romantic comedy caratterizzata dal tema dell'astrologia: «Ho pensato che questo potesse essere un punto di conversazione molto interessante, quasi tutti conoscono il proprio segno astrologico. Perciò mi sembrava un bel modo universale per raccontare una storia che è fondamentalmente classica».

Sempre questo mese, in anteprima a Lugano sabato 23 ottobre alle 14:30 all’Iride e poi trasmesso dalla Rsi il 26 ottobre, è in uscita "40enni in salita", di cui Bindu De Stoppani non è solo regista, ma anche sceneggiatrice. «Cosa succede quando le donne devono lavorare insieme e non tirare una contro l'altra? Mio marito era partito per il Marocco con degli amici per scalare il Jbel Toubkal e mi sono chiesta: e se fossero state tutte donne? Quali sarebbero state le problematiche, che tipo di conversazioni avrebbero avuto?».

La storia tratta di tre amiche che si ritrovano a distanza di 20 anni e salgono in montagna per disperdere le ceneri di un'altra donna che faceva parte del gruppo. Hanno questioni irrisolte che si riaprono come burroni e il dramma della morte da elaborare. «In ogni storia drammaturgica deve esserci un problema e la morte mi sembrava un bel lancio. La quarta amica mancante era sempre stata quella che portava queste donne insieme e le spingeva a esprimere il meglio di loro stesse».

Le riprese sono iniziate dopo la fine del primo lockdown. «All'inizio è stato uno shock, dopo tre mesi chiusi in casa ritrovarsi in uno spazio aperto il 98% del tempo. La prima settimana è stata la più difficile perché ci trovavamo a duemila metri e può essere dura se non sei abituato a questo tipo di ambiente». All'anteprima luganese sarà presente anche Bindu De Stoppani.

La regista si è anche espressa sulle difficoltà in cui una donna può incorrere nel mondo del cinema: «La più grande difficoltà è cercare di convincere le persone a cui proponi le storie che il punto di vista femminile ha un valore. Il fatto è che non bisognerebbe convincere, non dovrebbe essere necessario».

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