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REGNO UNITOLa famiglia di Roald Dahl ha chiesto scusa per le sue affermazioni antisemite

07.12.20 - 10:10
Comparse in alcune interviste del celebre autore britannico per l'infanzia: «Parole incomprensibili, lui non era così»
Keystone
Roald Dahl con la moglie, l'attrice Patricia Neal.
Roald Dahl con la moglie, l'attrice Patricia Neal.
La famiglia di Roald Dahl ha chiesto scusa per le sue affermazioni antisemite
Comparse in alcune interviste del celebre autore britannico per l'infanzia: «Parole incomprensibili, lui non era così»

LONDRA - «C'è un tratto negli ebrei che causa disprezzo, forse è la loro poca simpatia per chiunque non sia ebreo. Diciamocelo, quando saltano fuori dei movimenti "anti", qualcosa che non va c'è. In fin dei conti anche un fetente come Hitler non è che li ha pigliati fuori proprio a caso».

Sono queste affermazioni, tratte da un'intervista del 1983 al New Statesman, che hanno portato la famiglia dell'amatissimo scrittore per l'infanzia Roald Dahl a pubblicare un trafiletto di scuse. Come scrive il Guardian, queste si trovano all'interno del sito dell'autore. 

«Chiediamo scusa per la sofferenza, innegabile e comprensibile, causate da alcune affermazioni di Roald Dahl. Queste considerazioni piene di pregiudizio sono per noi incomprensibili e sono in netto contrasto con l'uomo che conoscevamo e i suoi valori, che sono al centro dei suoi romanzi che hanno divertito generazioni».

Fra le varie opere, diventate poi anche film, dello scrittore britannico è impossibile non citare "La fabbrica di cioccolato", "Matilda", "Le Streghe", "Il GGG" e tanti, tantissimi altri.

Dahl era tornato sulle sue posizioni in un'altra intervista per l'Independent, nel 1990 in cui si è espresso contro Israele: «Sono sicuramente contro Israele, potete considerarmi antisemita nel senso che fatico a capire gli ebrei inglesi sionisti, penso si debbano sempre considerare entrambi i lati della faccenda».

 

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