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Così danza e Realtà Virtuale si incontrano

CANTONECosì danza e Realtà Virtuale si incontrano

02.10.20 - 12:00
Il 4 ottobre verrà presentato il progetto "DancetheDistance", per tornare a vivere la danza dal vivo
Davide Giordano
Così danza e Realtà Virtuale si incontrano
Il 4 ottobre verrà presentato il progetto "DancetheDistance", per tornare a vivere la danza dal vivo
L'unione di creatività e tecnologia permette di superare, in sicurezza, il distanziamento sociale

LUGANO - Distanziamento sociale? Non è un motivo per fermare la danza, gli spettacoli e le coreografie, grazie alle tecnologie della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata.

Nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, il FIT Festival, si svolgerà il 4 ottobre la presentazione del progetto "DancetheDistance", tra i vincitori del bando "Close Distance" promosso durante il lockdown da Pro Helvetia, la Fondazione svizzera per la cultura.

«La danza, lo spettacolo dal vivo, vive di presenza fisica. Quando è negata bisogna ricorrere a dei dispositivi che permettano di ridurre questa distanza e noi ci siamo immaginati di "danzarla", questa distanza», ha spiegato il regista Claudio Prati, curatore del progetto.

L'idea riguarda la creazione di coreografie e di performance di danza in realtà virtuale. La tecnologia mira così a rispondere alla necessità di contatto delle persone in un periodo di rigido distanziamento sociale.

«L’esperienza è assolutamente reale», chiarisce la danzatrice e coreografa Ariella Vidach, dell'Associazione luganese AIEP, curatrice del progetto. «È un'esperienza che ci consente di avere dei nuovi modi di percepirsi e interagire».

Inoltre, la combinazione tra creazione e VR permette di realizzare delle nuove modalità per il pubblico di assistere agli spettacoli dal vivo. «Questi dispositivi oltre ad avvicinarci e danzare da remoto, ci dà la possibilità di creare dei nuovi format, creare performance di danza all’interno di spazi virtuali» spiega Prati, «la cosa importante è che il pubblico possa partecipare, e attraverso delle piattaforme social VR questa possibilità è realizzabile».

La presentazione, che avrà luogo dallo studio virtuale della compagnia di danza AIEP, sarà divisa in due parti: in primo luogo s'incentrerà su una riflessione attorno al ruolo e le potenzialità dei nuovi media digitali, oltre che alle loro conseguenze sulle arti sceniche (in particolare durante il confinamento) e come, in futuro, si potranno sviluppare modelli e pratiche innovative nell'arte scenica e delle performance.

Prenderanno parola anche Maria Grazia Mattei, direttrice del MEET di Milano (Centro per la cultura digitale), Serena Cangiano, ricercatrice e direttrice di FABlab della SUPSI a Lugano (Laboratorio di Cultura Visiva), Paola Tripoli, direttrice artistica del FIT Festival, Giovanni Landi, programmatore VR e Mozilla Hubs (ArchonVR Sagl).

In un secondo momento, i partecipanti potranno visitare uno spazio virtuale dove la compagnia svolgerà l’attività di formazione, di training e delle prove per i nuovi formati che il progetto coreografico proporrà alla fine del suo percorso di produzione, dal 28 ottobre al 1 novembre, nell’ambito dell’inaugurazione della nuova sede del MEET a Milano.

I partecipanti potranno assistere alla presentazione direttamente da smartphone, in streaming o immersi con i visori nella realtà virtuale (la piattaforma social di Mozilla Hubs).

La partecipazione è gratuita, e l'iscrizione obbligatoria va effettuata entro il 3 ottobre scrivendo a: info@fitfestival.ch.

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