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ITALIAIl necrologio che Morricone ha scritto di suo pugno

06.07.20 - 19:00
Il grande compositore si è spento a 91 anni. E ha lasciato un ultimo lungo messaggio per familiari e amici
keystone-sda.ch (MASSIMO PERCOSSI)
Il testo del necrologio che Ennio Morricone si è scritto da solo.
Il testo del necrologio che Ennio Morricone si è scritto da solo.
Il necrologio che Morricone ha scritto di suo pugno
Il grande compositore si è spento a 91 anni. E ha lasciato un ultimo lungo messaggio per familiari e amici

ROMA - Se n'è andato oggi a 91 anni Ennio Morricone, leggendario musicista e compositore che ha indelebilmente plasmato i paesaggi musicali del cinema del Novecento (e oltre) e del nostro immaginario collettivo. E la sua ultima composizione il Maestro l'ha ideata affidandosi alla sole parole.

Il suo rappresentante legale e amico, Giorgio Assumma, ha diffuso in giornata il necrologio che Morricone ha scritto di suo pugno, chiedendone poi la pubblicazione al momento della sua morte. Come riporta l'Ansa, il testo comparirà domani sui quotidiani italiani.

Nel suo necrologio, Morricone saluta gli amici più cari e i familiari, spiegando pure perché ha deciso che il suo funerale si dovrà tenere in forma privata. Il motivo? «Non voglio disturbare».

Di seguito riportiamo il testo del necrologio.

Io, ENNIO MORRICONE, sono morto.

Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po' lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti.

Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.

C'è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare.

Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita.

Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene.

Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca.

Spero che comprendano quanto li ho amati.

Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare.

A Lei il più doloroso addio.

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