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STATI UNITILe nostre 5 cose preferite successe agli MTV Movie & Tv Awards

18.06.19 - 11:27
Dalla sobria entrata (con haka) di The Rock fino al premio che Brie Larson ha ceduto alle sue stunt e Sandra Bullock che ha dedicato "Bird Box" ai suoi figli
Keystone
Zachary Levi, il presentatore della serata.
Zachary Levi, il presentatore della serata.
Le nostre 5 cose preferite successe agli MTV Movie & Tv Awards
Dalla sobria entrata (con haka) di The Rock fino al premio che Brie Larson ha ceduto alle sue stunt e Sandra Bullock che ha dedicato "Bird Box" ai suoi figli

LOS ANGELES - Non saranno gli Oscar o gli Emmy (e non saranno in diretta) ma i premi cinematografico-televisi di MTV - gli Mtv Movie & Tv Awards - sono riusciti a far parlare.

Tanto per gli allori in sé quanto per quello che è successo, per la gente che c'era e quello che è stato detto. Abbiamo scelto le nostre cinque cose preferite fra tutte quelle mandate in onda ieri sera negli States.

Il premio al documentario sugli abusi di R. Kelly, “Surviving R. Kelly“ in qualche modo acquisisce ancora più importanza se dato da chi - è il caso di Mtv - ha contribuito all'ascesa del cantante-orco.

«Questo premio per noi non è solo un trofeo ma un simbolo», ha dichiarato la produttrice Miranda Bryant, «sono venuti in 54 a raccontarci la loro storia, sopravvissute che hanno attraversato il fuoco e poi si sono rialzati e con loro le loro famiglie. Grazie a tutti loro, perché questa storia risuona ancora e il mondo la sta ascoltando».

«"Bird Box"? Per me  riassume un po' com'è essere un genitore», ha dichiarato a sorpresa una divertita Sandra Bullock che proprio per il film-fenomeno di Netflix ha ricevuto una statuetta "per miglior performance spaventosa", «dedico questo film ai miei figli, l'ho fatto un po' anche per loro... Anche se probabilmente non potranno vederlo finché non saranno maggiorenni».

The Rock ha detto «Non mi sono adattato a Hollywood, è Hollywood che si è adattato a me». L'ex-lottatore, che si è presentato in scena con un'assai sobria haka aborigena, non ha nascosto la sua soddisfazione ritirando il Generation Award: «Metà di colore, metà samoano, alto 195 cm per 102 kg. Hollywood di me non sapeva davvero che fare», ha ricordato, «mi hanno detto di perdere peso, di smettere di allenarmi, smettere di fare quello che amavo. Alla fine ho deciso che non ero io che dovevo cambiare, ma Hollywood».

Per quella scena di lotta in "Captain Marvel", Brie Larson ha ceduto il suo premio alle sue stuntwomen: «Captain Marvel sono loro», ha dichiarato l'attrice premio Oscar insignita dell'alloro per miglior scena di lotta per il suo esordio Marvel, «senza di loro semplicemente non ce l'avrei fatta». Le due donne (Renae Moneymaker e Joanna Bennett) hanno apprezzato e hanno dedicato il premio ai colleghi che lavorano duramente nell'ombra e senza ottenere riconoscimenti.

Jada Pinkett-Smith all'inizio non pensava di essere un'innovatrice, ma poi ha cambiato idea. Ritirando, accompagnata dal figlio Jaden, il Trailblazing Award per il talk-show trasmesso da Facebook, The Red Table. Durante le puntate, l'ex-attrice, ha raccontato senza veli (per davvero e i tabloid ne hanno gioito) le vicende di casa Smith: «Viene facile notare l'innovazione nel lavoro degli altri, quando guardiamo il nostro invece è più difficile».

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