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L'attore ha chiuso la causa aperta nel 2017 per frode, furto e cattiva gestione
LOS ANGELES - Johnny Depp e i suoi ex manager hanno trovato un accordo che chiude la causa intentata dal divo nel 2017. La cifra concordata non è stata rivelata.
Depp accusava il Management Group di frode, furto e cattiva gestione delle sue finanze e chiedeva un risarcimento di 25 milioni di dollari. La società, che si occupava dell'attore da 17 anni ed era stata licenziata alla fine del 2016, ha sempre respinto le accuse. Anzi, il Management Group aveva replicato chiedendo a Depp 550mila dollari per danni e fatture non pagate.
L'accordo è stato raggiunto a un mese di distanza dalla prima udienza del processo, che era stata fissata per il 15 agosto. «È un'ulteriore dimostrazione che Johnny è determinato nel proteggere fermamente la sua reputazione artistica e personale negli interessi della famiglia e della carriera».
Depp aveva deciso di adire le vie legali dopo essersi trovato in cattive acque (finanziariamente parlando), dopo aver sperperato somme enormi in oggetti di lusso, case, chitarre e perfino un cannone usato per spargere le ceneri dell'amico, lo scrittore Hunter S. Thompson.
