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L’immagine rappresenta un soldato americano con in braccio un bambino ed è datata 10 giugno 1944
CALVADOS - Un normanno si è riconosciuto in una foto con un americano, nell’anno 1944, di cui la famiglia voleva ritrovare le sue tracce.
Si tratta di Gérard Poincheval, trasferitosi a Saint-Martin-des-Entrées (Calvados), e oggi ha 75 anni. Sua figlia ha scoperto, sul giornale «Le Parisien», una foto dove ha riconosciuto suo papà. L’immagine è datata 10 giugno 1944, a Trévières. L’immagine rappresenta lo zio di sua moglie, Fred Linden, nella sua divisa americana, ridendo con un giovane ragazzino biondo seduto sul suo ginocchio. Il soldato è di Detroit, Michigan, che ha fatto parte della seconda divisione di fanteria dell’esercito degli Stati Uniti.
La foto è apparsa sul sito «DDay-Overlord» poco tempo fa. Oggi, dopo 73 anni, la famiglia del veterano, ora deceduto, voleva assolutamente trovare le tracce del ragazzo. «Speriamo che qualcuno possa riconoscersi o possa riconoscere qualcuno dei parenti» annuncia Glen Glater, un famigliare. «Forse oggi può essere mio nonno o bisnonno. Forse ha ricordi di quella scena. Quel che è certo è che sarebbe assolutamente meraviglioso per noi parlare con lui...».
Glen Glater ha appena trovato un altro alleato per la sua ricerca: i social network. Questi portali sono ricchi di appassionati di storia, ma anche di persone che sono stati colpiti da questa vicenda e hanno deciso di dare una mano nella ricerca.
La foto è così commovente che la famiglia del soldato aveva lanciato un mese fa un appello ai testimoni per scoprire che fine avesse fatto il bambino. È stato trovato. La figlia di Gérard Poincheval ha risposto a questa chiamata e ha spiegato che quel bambino è suo papà. La comunicazione tra le due famiglie resta da stabilire.
«Avevamo più volte provveduto a rintracciare il soldato o la sua famiglia, ma senza mai successo. È un’emozione indescrivibile! Non ho ricordi specifici, ovviamente! Non sappiamo nemmeno chi ha preso la foto ma vi assicuro che è sconvolgente. Spero di parlare con questa famiglia!» ha detto Gérard Poincheval, commosso.
