Il catalogo del rapper non è più disponibile per l’ascolto in streaming sulle due piattaforme
NEW YORK - Lo ha fatto di nuovo. A sorpresa, il catalogo musicale di Jay-Z, uno dei boss assoluti della scena rap a stelle e strisce, è scomparso da Spotify e da Apple Music. La notizia è stata riferita dal portale online The Verge, che ha spiegato - citando un comunicato della popolare piattaforma musicale svedese - come la rimozione degli album sia avvenuta a seguito di una richiesta da parte dello stesso artista.
A stupire il pubblico non è stata però tanto la mossa a sorpresa - si tratta infatti della terza volta che la discografia di Jay-Z, o parte di essa, si rende protagonista di una di queste “evasioni” - quanto il fatto che il catalogo questa volta non sia disponibile esclusivamente su Tidal, piattaforma posseduta dal rapper 47enne, ma anche sui servizi concorrenti Google Play Music e Unlimited Amazon.
Quale spiegazione dare quindi a questa strana operazione? L’entourage di Jay-Z e i vertici della Roc Nation, contattati da diversi media americani del settore, non hanno per il momento rilasciato alcuna dichiarazione.