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La donna è tornata in libertà dopo aver scontato 26 anni di carcere come mandante dell’omicidio dell'ex marito
ROMA - Patrizia Reggiani Gucci, che nel 1995 ordinò l'omicidio dell'ex marito Maurizio Gucci, erede di uno dei più grandi imperi della moda al mondo, è tornata in tv per parlare di come ha trovato le persone che hanno poi materialmente posto fine alla vita di dell'uomo.
La 68enne, condannata per il delitto, ha scontato 26 anni di carcere come mandante dell’omicidio e da ottobre è di nuovo libera.
In un'intervista al programma 'Il Terzo Indizio', la Reggiani ha detto: «Andavo in giro a dire, 'Chi mi trova un killer per ammazzare Maurizio?', dal tanto che ero esasperata dai suoi comportamenti. Non era rimasto niente dell'amore precedente. Per cui ho trovato i killer».
La donna, che ha scontato una lunga pena in carcere ed ora è tornata a vivere nella sua casa di Milano, ha anche ripercorso i momenti in cui ha scoperto che il padre delle sue figlie era stato freddato.
«Il 27 marzo, ero a letto, la mia tata mi ha chiamato verso le 10 e mi ha detto, 'Apra la televisione', lì ho capito che Maurizio era morto», ha raccontato.
Insieme alla Reggiani sono stati condannati Pina Auriemma, cartomante e amica della donna che sarebbe l'organizzatrice del delitto insieme a Ivano Savioni, Benedetto Ceraulo, esecutore materiale dell’omicidio, e Orazio Cicala, autista del killer.
