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ITALIAAsia Argento: «Ho superato l’alcolismo grazie a una vicina»

17.06.22 - 14:00
L’attrice ha aggiunto alcuni dettagli sul come ha battuto la sua dipendenza
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Asia Argento: «Ho superato l’alcolismo grazie a una vicina»
L’attrice ha aggiunto alcuni dettagli sul come ha battuto la sua dipendenza

ROMA - Lo scorso 9 giugno Asia Argento ha festeggiato un anno da sobria, senza alcol e droghe: un traguardo straordinario per l’attrice, che ha voluto condividere la sua gioia con i suoi follower su Instagram.

Nel suo post, la Argento aveva parlato dell’importanza avuta dal buddismo e dalla terapia con gli Alcolisti Anonimi nel suo processo di «liberazione» dalle dipendenze: intervistata da Oggi, l’attrice ha aggiunto alcuni dettagli interessanti, spiegando ad esempio che la sua rinascita è iniziata grazie all’aiuto di una vicina di casa.

Dopo la morte della madre Daria Nicolodi e il suicidio del compagno Anthony Bourdain, Argento ha «sentito di aver toccato il fondo». «Allora - ha raccontato l’attrice- ho accettato l’invito di Maria Amelia Monti, mia vicina di casa, a fare meditazione buddhista con lei. E ho ricominciato a sorridere».

Monti, attrice anche lei, l’ha introdotta alla filosofia buddista indicandole una via d’uscita dalle dipendenze. «Ho studiato questa forma di buddhismo in cui ciascuno deve porsi obiettivi, elaborare un ordine da offrire alla propria vita - ha continuato Argento -. Poco dopo, ho incontrato un amico che mi ha portato con lui agli Alcolisti Anonimi. Ci si salva da soli, ma bisogna essere in grado di vedere le mani che ti vengono tese. Io le ho viste, e il desiderio di bere si è spento».

Grazie a questo percorso, Argento oggi si sente una persona diversa. «Per tutta la vita mi sono sentita una bambina spaurita e mettevo il bicchiere tra me e gli altri, per proteggermi. Da un anno non ho più bisogno di quel filtro. Ho spezzato una catena che mia madre, alcolista anche lei, non era riuscita a spezzare. E mi sono accorta di non avere più paura. Ho elaborato il mio "protocollo della serenità".  Una routine. Medito la mattina, per focalizzare le energie sugli obiettivi della giornata, e la sera, per ringraziare. Oggi mi dicono che sono solare. Io che per tutti ero la "maledetta". Essere dipinta così mi permetteva di nascondere quanto fossi fragile. Ma ho sempre saputo che c’era questa luce in me, solo non sapevo come farla uscire. O non ero pronta».

Infine Argento s’è detta consapevole di essere scampata a quella morte che, invece, non ha risparmiato molti dei suoi amici. «Avrei potuto fare la stessa fine - ha dichiarato -. Sono felice di essere sopravvissuta, anche ai pensieri suicidi di quando bevi troppo, come è forse successo ad Anthony. Sono felice di essere qui, di aver capito di non essere debole».

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