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SUPSI Dall'orchestra all'insegnamento

08.02.17 - 06:00
Intervista a Marino Delgado Rivilla, studente del Master in Insegnamento dell'educazione musicale
Dall'orchestra all'insegnamento
Intervista a Marino Delgado Rivilla, studente del Master in Insegnamento dell'educazione musicale

Chi sei?

Marino Delgado Rivilla, clarinettista, laureato al Conservatorio Superiore di Musica di Madrid. Ho lavorato con orchestre come il Teatro alla Scala e l’Opera di Roma, e con direttori come Maazel, Gergiev o Chailly. Ora sono studente del Master in Insegnamento dell’educazione musicale (doppio titolo) offerto dal Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) e dal Conservatorio della Svizzera italiana (CSI). È una formazione unica in Svizzera.

Come colleghi la tua passione per la musica con la volontà di diventare docente?

Uno dei migliori consigli che ho ricevuto dal mio docente di pratica Mirco Roccato è di non smettere mai di suonare. Spiegare la trama della Turandot o la prima sinfonia di Malher è più accattivante se hai già suonato questi capolavori.

Come ti trovi con i tuoi colleghi di studio?

Tutti i miei colleghi sono molto motivati. C’è tanta collaborazione, condividiamo materiali e ci aiutiamo molto.

Quali sono le sfide che hai incontrato durante il tuo percorso di studi?

Ho deciso di implementare un progetto d’organizzazione di un concerto di musica classica nella scuola media di Lodrino. Dopo quest’attività gli allievi sapranno ricercare informazioni sul programma, sui compositori, la dinamica di un teatro e sapranno come ci si comporta quando si ascolta un concerto. Ecco un esempio della nuova didattica per competenze.

Come ti vedi tra 10 anni?

Mi vedo in una scuola elementare, a insegnare educazione musicale, magari preparando con loro una recita di Natale o un concerto in una casa per anziani. Un sogno nel cassetto è realizzare un concerto con l’OSI, perché vorrà dire che avremo ancora nel nostro Cantone un’orchestra professionale.

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