L’utilizzo del bonsai come mezzo per lo sviluppo del benessere psico-socio-fisico
L’Associazione Bonsai Way, dal gennaio 2016, si occupa di progettare ed eseguire test pilota in varie realtà socio-sanitarie su tutto il territorio cantonale, registrando ottimi ed incoraggianti risultati sul protocollo concepito.
L’utilizzo dell’albero in forma di bonsai (così da poter dare la possibilità anche a chi ha problemi di mobilità di avere accesso ad un essere vivente ancora ben radicato nella nostra cultura), come mezzo per raggiungere determinati obiettivi in varie patologie e fasi di vita, si è dimostrato efficace, in special modo su anziani affetti da demenza senile e in particolare dal morbo di Alzheimer.
L’Associazione Bonsay Way intende ora ampliare il proprio bacino d’utenza, incrementando i settori già consolidati ed eseguendo nuovi test pilota in altri settori, così da poter raggiungere e dare beneficio al maggior numero di persone che necessitano di ricevere dei servizi mirati sull’attivazione cognitiva, la stimolazione sensoriale e il mantenimento e il rafforzamento delle risorse residue sull’utilizzo degli arti superiori.
Gli obiettivi dei promotori sono 3. Il primo è quello di creare benessere attraverso l’utilizzo dell’albero (bonsai), migliorando la qualità di vita e le capacità motorie (motricità fine) per chi partecipa alle sessioni proposte dall’Associazione. Il 2°, strettamente legato al 1°, è quello di certificare a livello scientifico il protocollo sviluppato in oltre 2 anni, impostando uno studio clinico (nel caso specifico su anziani affetti da demenza senile) che indaghi sui seguenti punti:
Il terzo, più marginale ma non meno importante, è quello di promuovere l’arte del bonsai in maniera alternativa.
Per sostenere il progetto è stata lanciata una raccolta fondi su progettiamo.ch. Per saperne di più e sostenere l’iniziativa: www.progettiamo.ch