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Pro JuventuteLe festività come un'importante e divertente occasione di esperienza educativa

06.12.18 - 07:00
L'importante è che tali ricorrenze non si sostituiscano a noi e che non diventino un modo per cercar di far banalmente quadrare i conti, magari in rosso, nella contabilità affettiva
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Le festività come un'importante e divertente occasione di esperienza educativa
L'importante è che tali ricorrenze non si sostituiscano a noi e che non diventino un modo per cercar di far banalmente quadrare i conti, magari in rosso, nella contabilità affettiva

Le festività si avvicinano… E sono davvero l'occasione per riflettere su ciò che si sta facendo e di agire con la dovuta serenità. La gioia che i bambini, specialmente i più piccini, vivono al pensiero che c'è qualcosa in serbo per loro è un'esperienza davvero speciale, sia per loro, sia per gli adulti che con loro la maturano.

Si tratta anche di esercitare quel tantino di ragionevolezza che ci porta a formulare le scelte giuste: su ciò che v'è da offrire (regalo sì o regalo no); su ciò che v'è da dire (San Nicolao sì o San Nicolao no); su ciò che di spirituale le festività portano con sè (e qui ognuno opera la propria scelta).

L'importante è che tali ricorrenze non si sostituiscano a noi e che non diventino un modo per cercar di far banalmente quadrare i conti, magari in rosso, nella contabilità affettiva (chiamiamola così, tanto per intenderci) che abbiamo aperto con i giovani. I segnali che i bambini ci inviano sono certamente legati ad una forma di benessere materiale; questo ci sta tutto. Molto più penetranti e importanti sono però le richieste di vicinanza, di sostegno, di condivisione (da persona a persona, da genitore a figlio, da adulto a pargolo) che i più giovani ci inviano.

Ed è proprio nell'offrire delle ipotesi di risposta che noi adulti possiamo dare veramente il meglio: nella forma, nella relazione, nello stesso esserci. E conta poco se tra i giovani e gli adulti ci sia o meno un rapporto di parentela o si sia stabilita una relazione di vicinanza. Quello che conta è che ogni adulto è e rimane un punto di riferimento reale per i bambini e i giovani, tanto nel bene quanto nel meno bene o, addirittura nel male. La consapevolezza che noi adulti abbiamo di questo aspetto non può quindi che incoraggiarci a dare il meglio di noi e a trasformare le prossime festività in una ghiotta, importante e divertente (quanto intelligente) occasione di esperienza educativa.

Articolo di Ilario Lodi, Responsabile Pro Juventute Svizzera italiana
 

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