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Non sono poche le difficoltà che incontra un giovane nella scelta della futura professione
La scelta di una professione non è mai cosa semplice. Un adulto, con molta esperienza di vita, con una sensibilità e un'intelligenza che gli permettano di muoversi agilmente nel mondo del lavoro ha – a volte – le sue belle difficoltà a comprendere quel che vuol fare (quanti sono, infatti, gli adulti che cambierebbero mestiere se appena possibile?). Immaginiamo allora un giovane a quali difficoltà può andare in contro: incertezza, poca esperienza, magari un sistema famigliare un pochettino fragile… Insomma: non è facile scegliere il lavoro che si vuol fare e a volte, diciamo, si può far cilecca.
E allora? Allora si riparte… e le occasioni - in Svizzera, almeno - per ripartire sono davvero molte. Una di queste, davvero interessante, è offerta dall'iniziativa myfuturejob; un programma di riorientamento professionale, presente anche in Ticino.
Attraverso di esso è possibile per un giovane che non abbia ancora compiuto il venticinquesimo anno di vita, provare, saggiare, confrontarsi con altri per riorientarsi professionalmente attraverso un sostegno gratuito, fatto da professionisti, del tutto mirato al giovane, alle sue motivazioni, al senso delle sue scelte, al suo presente e al suo futuro. Nei casi in cui un giovane si muove con un passo incerto nel mondo del lavoro; in un momento in cui sembra che ci siano molte difficoltà nel costruirsi una prospettiva, ci vuole il sostegno di chi di lavoro se ne intende: sul piano delle tecniche, ma – forse: soprattutto – per tutto ciò che ci sta attorno: motivazione, senso di quel che si fa, piacere, prospettive e molto altro ancora. E chi, se non un adulto, può essere d'aiuto ad un giovane in un frangente di questo tipo?
Articolo di Ilario Lodi, Responsabile Pro Juventute Svizzera italiana