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Viaggi & TurismoLanghe e Monferrato, tra storia e gastronomia

30.08.22 - 14:03
Sui sentieri del tartufo tra Alba e Asti in occasione della Fiera internazionale.-
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Langhe e Monferrato, tra storia e gastronomia

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Sui sentieri del tartufo tra Alba e Asti in occasione della Fiera internazionale.-

ASTI - Nella regione tra Asti e Alba i protagonisti sono il vino, il tartufo e i castelli. Meta prediletta per un weekend, offre alcuni dei percorsi panoramici più belli del Nord Italia tra colline e piccoli borghi. Il programma di questo viaggio gastronomico prevede, oltre alla trasferta in bus dal Ticino, la visita guidata nel centro storico di Asti con degustazioni, la scoperta di Alba Sotterranea, la ricerca del tartufo con il cane e una giornata gastronomica in ebike. Accompagnati dal cuoco Diego Bongiovanni faremo gli acquisti nelle fattorie per poi degustare un delizioso pranzo in una cantina del vino.

La città di Alba, considerata la capitale delle Langhe, regione collinare a nord est della provincia di Cuneo, è circondata da armoniosi vigneti dai quali nascono alcuni tra i vini più conosciuti e pregiati d’Italia: Barolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto e Moscato d’Asti. Alba è naturalmente considerata anche e soprattutto la capitale del tartufo. Il tartufo bianco di Alba è una varietà tipica del Piemonte. La qualità migliore si raccoglie proprio nel periodo autunnale nei boschi delle Langhe. La ricerca viene effettuata con l’ausilio di cani addestrati e rappresenta una tradizione storica davvero unica.

La Fiera internazionale del tartufo, che quest’anno festeggia la sua 92ma edizione, fu ideata da Giacomo Morra, classe 1889, colui che fece di Alba la capitale mondiale. Nato da una famiglia umile e numerosa, fu ristoratore, albergatore e per primo intuì le potenzialità intrinseche di quel profumatissimo tubero che veniva portato alla luce nottetempo dai trifulau di Langa. Nel 1929 la grande idea di abbinare una sezione dedicata al tartufo in occasione dei festeggiamenti di fine vendemmia. Fu subito un successo e l’anno successivo toccò ai Savoia inaugurare la prima fiera. Iniziò a dar sfoggio delle sue grandi doti di stratega commerciale inviando i migliori tartufi ai vip del momento e invitandoli ad Alba: Churchill, Eisenhower, Krusciov, erano gli anni della Guerra fredda, Hitchcock, omaggiò Rita Hayworth e, nell’autunno del 1961, una raggiante Marilyn Monroe fu vista passeggiare per le vie di Alba.

Non può ovviamente mancare la ricerca del tartufo con il cane, accompagnati da un trifulau. Se in autunno, tra settembre e gennaio, a tavola possiamo gustare i tartufi, il merito è soprattutto di chi li trova. Cioè dei tartufai, certo, ma ancor più dei loro cani. Dopo un’introduzione su ambiente, storia, caratteristiche dei tartufi e sui segreti legati alla ricerca, la visita prosegue nei boschi circostanti per vivere quest’esperienza emozionante. Ma come insegnare al cane a cercare i tartufi? «Per far scavare al cane la terra, è necessario fargli vedere che seppelliamo sotto terra un pezzetto di tartufo. In seguito gli diamo il comando “cerca”, e al cane verrà sponaneo di scavare la terra per trovare il fungo», ci svela il trifulau con occhi scintillanti. Al rientro non può mancare una degustazione di vini e prodotti tipici.

Asti è sicuramente tra le città piemontesi più note e non solo per il celebre Palio cittadino, rivisitazione storica che si tiene ogni anno per le strade del centro. Asti è conosciuta per la sua architettura medievale, per le sue torri e per essere la patria dello Spumante e del pregiato vino Barbera e per la sua eccezionale e variegata proposta gastronomica. Nel tardo pomeriggio faremo una passeggiata guidata alla scoperta dei monumenti e, soprattutto delle storiche botteghe artigianali con degustazione di prodotti e vini tipici, dal torrone al vermuth. Il pernottamento e la cena in un ristorante locale tipico nel centro storico.

La regione del Monferrato è piacevolissima da percorrere in bicicletta. Accompagnare, in sella a una e-bike, lo chef di cucina mentre acquista gli ingredienti del pranzo presso i suoi fornitori rappresenta un’esperienza esclusiva. Questo progetto, dedicato al turismo enogastronomico piemontese, è volto alla valorizzazione delle piccole imprese agricole locali. Ideati e realizzati da Diego Bongiovanni, grazie alla sua società che opera nel settore dell’enogastronomia e degli eventi da oltre 10 anni, i “Sentieri Gastronomici” segnano l’inizio di un nuovo corso nella proposta turistica regionale, anche per le stagioni autunnale e invernale ormai alle porte, durante le quali in Piemonte si raggiunge l’apice della bellezza dei paesaggi e della ricchezza di prodotti enogastronomici. L’idea dei “Sentieri” nasce dal desiderio dello Chef di valorizzare il territorio regionale a partire dalle produzioni agricole locali e di qualità, a volte poco conosciute, ma sempre eccellenti e che da sole costituiscono il fulcro dell’economia agricola locale e l’origine di tutti gli ingredienti che lo Chef Bongiovanni utilizza da sempre nella sua cucina più autentica e tradizionale.

Il viaggio “Langhe e Monferrato, tra storia e gastronomia” avrà luogo dal 18 al 20 novembre. Per maggiori informazioni contattare la Viaggi Rossetti (tel. +41 (91) 600 33 44, info@viaggirossetti.ch).


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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