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Viaggi & TurismoSono un cucù: solitario e libero

02.05.21 - 17:25
“Suisse Parc”: tappa alla Stazione ornitologica svizzera di Sempach
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Il cuculus canorus
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“Suisse Parc”: tappa alla Stazione ornitologica svizzera di Sempach

SEMPACH - Settantotto delle duecento specie di uccelli che si riproducono in Svizzera sono minacciate. Questo dice molto sullo stato della natura e quindi anche sui nostri mezzi di sussistenza. Spesso c'è semplicemente una mancanza di conoscenza, ecco perché la Stazione ornitologica svizzera di Sempach (a 20 minuti da Lucerna) fa un lavoro educativo e di sensibilizzazione importantissimo.

Il giardino della stazione ornitologica è una piccola oasi, un vero paradiso per gli uccelli. Vi si riproducono 27 specie di uccelli. Si possono scoprire libellule, anatre, rondini in mezzo a legno in decomposizione e a pietre e rami: loro habitat naturale. Sembra a prima vista in disordine, ma dopo aver letto le schede informative mi rendo conto di quale paradiso sia per ricci, insetti, lucertole, coleotteri, vermi e altre creature, che a loro volta sono un'importante fonte di cibo per molte specie di uccelli. E improvvisamente riconosco in essa una bellezza propria. Mi rendo conto di quanto sia importante prendersi cura della nostra natura.

L'uovo aperto che accoglie il visitare della nuova mostra, concepita da Otto Steiner, mi affascina particolarmente. Alla ricezione vengo inanellato e mi tuffo nella mia “vita” da uccello. Appena nato, mi ritrovo in un enorme nido di uccelli. Con l'aiuto del mio anello, ascolto i richiami degli uccelli, imparo com'è fatto un nido di capinera, cinciallegra o cutrettola e perché alcune uova sono maculate. Solo con un po' di fortuna riesco a far corrispondere diverse uova alla giusta specie di uccelli. Imparo che la forma del mio becco determina già la mia dieta: topi e insetti sono deliziosi! Ma poi cominciano le difficoltà nella vita degli uccelli: linee elettriche, cambiamenti climatici, vetri delle finestre, falciatrici, volpi e altro - i pericoli sono molti e mi fanno pensare molto. In cambio, siamo dotati di qualcosa di unico che ci permette di decollare e osservare gli avvenimenti sulla terra da una comoda distanza: le nostre piume sulle ali. Esse sono lucide, calde, protettive... una vera meraviglia. Per poter volare, ho anche un fisico speciale, ossa leggere e un metabolismo performante.

Alla fine dell'istruttivo ed interattivo tour, lascio interpretare all’ordinatore, sulla base dei miei interessi personali registrati nel corso della visita, sono stupito di apprendere che nel mondo degli uccelli sarei un “cucù”. Un cuculo (cuculus canoris), conosciuto da tutti a causa del suo verso onomatopeico, è uno degli uccelli più solitari e “liberi” del pianeta. Sulla valutazione leggo: i cuculi non hanno sempre vita facile e di tanto in tanto sono anche vittime di bullismo. Ma non è colpa sua se non è il tipo domestico con un appartamento e una grande famiglia. Questo uccello è adattabile, sia al suo ambiente che ai suoi vicini. Quando torna dai tuoi lunghi viaggi, la gente è felice di sentire il suo cinguettio.

Una bella attrazione è pure la "Vogelschau" (panorama ornitologico) con immagini su voli impressionanti che danno un'idea delle abitudini delle specie di uccelli svizzeri. Un’esperienza sorprendente, impressionante e a volte anche divertente. Il film di 40 minuti mostra la nostra gioia e l'entusiasmo per queste creature speciali, abili e intelligenti. Il documento porta pure il visitatore nei quattro angoli della Svizzera. Oggi sono più consapevole dei suoni e dei richiami degli uccelli e uso di più il mio udito. Questo mi ha aperto un mondo completamente nuovo.

Con “Suisse Parc” voglio far scoprire la Svizzera con le sue attrazioni naturali e culturali. Il tour non finisce qui. Prossimamente vi porterò allo zoo di Zurigo con la sua nuova savana Lewa. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti

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Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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