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LOCARNOQuando il virus infetta il turismo

26.02.20 - 15:58
La malattia dilaga e così i numerosi dubbi e le domande su viaggi e vacanze
Andrezeij Drodzdza
A rischio tutti gli assembramenti di persone
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Quando il virus infetta il turismo

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La malattia dilaga e così i numerosi dubbi e le domande su viaggi e vacanze

LOCARNO - L’emergenza ha raggiunto il Ticino dopo aver infestato il Norditalia. Radio e tivù a reti unificate hanno lanciato l’allarme e sul sito della Confederazione si può leggere: «In Svizzera è stato diagnosticato il nuovo coronavirus in una persona che ha soggiornato in Italia. Le autorità sanitarie stanno contattando coloro che sono entrate in stretto contatto con la persona malata. È possibile che si verifichino altri casi di infezione. Il rischio per la popolazione è moderato. In Svizzera sono stati finora condotti accertamenti in circa 300 casi sospetti, analizzando in laboratorio strisci naso-faringei. Molte persone sono in quarantena nel proprio Cantone di domicilio e devono rimanere a casa ed evitare contatti con altre persone».

Non voglio soffermarmi sugli aspetti sanitari, medici o i risvolti politici, ma sollevare un problema strettamente legato al mondo del turismo e delle vacanze. Il gruppo Twerenbold, per esempio, ha dovuto annullare tutti i viaggi in torpedone alla Scala di Milano. Il cliente, oltre ad essere frustato, pretende il rimborso di tutto quanto pagato basandosi sul «non ho colpa», l’agenzia culturale che ha organizzato i biglietti non si sente neppure responsabile facendo appello alla «forza maggiore». Il tour operator rischia di trovarsi in mezzo ad un brutto bisticcio. Questo è il mio presentimento. Una signora recentemente mi ha chiesto: «ma se resto bloccata in quarantena alle Canarie oppure a bordo di una nave da crociera, chi mi pagherà le involontarie vacanze?». Tutte ottime domande che ad oggi hanno solamente vaghe risposte. L’agenzia di viaggio vi consiglierà un’assicurazione annullamento, ma in caso di pandemia o calamità servirà questa copertura? Ho dei seri dubbi. I risvolti sono in ogni caso concreti ed immediati: venerdì prossimo ho in programma di visitare la mostra ITB a Berlino con un volo Ryan da Bergamo. Mi chiedo: potrò raggiungere l’aeroporto? La mostra turistica mondiale avrà luogo?

Il problema potrà farsi complicato e molto serio. I cinema a Milano sono chiusi (per quanto tempo), i parchi Disney a Hong-Kong lo sono da gennaio (con serie conseguenze finanziarie) e i produttori di film non sanno quando uscire con le pellicole. L’impatto delle decisioni delle autorità, anche solo la descrizione della situazione, è enorme. Uno stress-test per ogni singolo cittadino. Seguirò con attenzione gli sviluppi di questa nuova forma di influenza, valutando in particolare i suoi impatti sul settore dei viaggi.

Personalmente penso che non dobbiamo soccombere alla paura, ma mantenere un atteggiamento attento e positivo. Le prossime vacanze dobbiamo pianificarle, pur considerando il virus. Non lasciamoci infettare lo spirito.

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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