Cerca e trova immobili

VALLESELa collezione di Blocher in casa Gianadda

15.12.19 - 08:00
Inaugurata la nuova mostra dell’ex Consigliere federale a Martigny
‘Cornice’ grandiosa per la vernice (foto CR)
La collezione di Blocher in casa Gianadda

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Inaugurata la nuova mostra dell’ex Consigliere federale a Martigny

MARTIGNY – Pittura svizzera agli onori alla Fondazione Pierre Gianadda di Martigny in Vallese: fino al 14 giugno sono esposte opere acquistate dall’ex Consigliere federale Christoph Blocher e da sua moglie Silvia. La coppia figura tra i principali collezionisti di arte elvetica.

«Oggi è San Nicolao e normalmente questa giornata la dedico ai miei nipotini. Quest’anno faccio un’eccezione e mi adeguo agli impegni dettati dall’agenda del Presidente della Confederazione Ueli Maurer che ha fatto gli onori di casa in apertura dell’inaugurazione ufficiale» dice divertito Christoph Blocher davanti al numeroso pubblico. Le opere sono in vacanza, ma non solo: la coppia ha approfittato della mostra per scoprire la regione di Martigny incontrando diversi personaggi importanti della cultura e dello sport quali l’ex discesista (e ‘racletteur’) Roland Colombin, lo scultore Michel Favre, il presidente Christian Constantin, il pastore Pierre Boismorand... La coppia Silvia e Christoph ha persino trovato il tempo per visita alla Fondation Barry e per una passeggiata con il San Bernardo Nevada.

«Questa mostra rappresenta il coronamento di un grande sogno – afferma Léonard Gianadda. Da alcuni anni lavoro a questo progetto, basato su un grande sentimento di finducia. Christoph mi ha accolto in casa come un amico, consegnandomi il catalogo completo della sua collezione. Scegli tu, prendi tutto quello che ti serve, anche i quadri appesi in camera da letto».

Intitolata "Capolavori svizzeri" ("Chefs-d'oeuvre suisses"), la mostra curata da Matthias Frehner riunisce centoventisette dipinti realizzati attorno al 1900. Piatto forte dell'esposizione sono quarantotto opere di Albert Anker e quarantacinque di Ferdinand Hodler. Oltre a questi autori, la fondazione offre al visitatore la possibilità di ammirare lavori di Augusto Giacometti, Giovanni Segantini, Félix Vallotton, Adolf Dietrich, Max Buri, Cuno Amiet, Alberto Giacometti e tanti altri.

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE