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LOCARNOMagnum tra coccole e Via Francigena

05.12.19 - 17:27
Due appuntamenti della Fondation Barry in programma l’8 e il 14 dicembre
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Claudio Rossetti con Magnum in cammino verso Roma
Claudio Rossetti con Magnum in cammino verso Roma
Magnum tra coccole e Via Francigena

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Due appuntamenti della Fondation Barry in programma l’8 e il 14 dicembre

LOCARNO - La Fondation Barry, nata 15 anni fa per garantire un futuro alla razza svizzera più famosa al mondo, nel mese di dicembre propone degli incontri aperti al pubblico. Un’occasione per conoscere le sue attività, parlare con i responsabili e incontrare il San Bernardo Magnum, cane terapeuta attivo nel Locarnese e protagonista del progetto “Via Francigena”.

Durante il periodo natalizio la Fondation Barry organizza in particolare due manifestazioni con l’obiettivo di presentare le sue diverse attività. Protagonista Magnum, cane ambasciatore dell’allevamento vallesano, che presto festeggerà il suo quinto compleanno.
Un’occasione per ricordare il nuovo ruolo del San Bernardo nel campo degli interventi sociali e terapeutici. Su grande richiesta del pubblico, viene riproposto “Un’ora di coccole con Magnum” domenica 8 dicembre, dalle ore 14 alle 15. Un’occasione davvero unica e rara. Nel corso del secolo scorso, il loro prezioso fiuto è stato sostituito da quello più tecnologico dei moderni apparecchi di ricerca-persone e dallo sviluppo del soccorso alpino e ora, grazie alla Fondation Barry di Martigny i cani San Bernardo sono utilizzati per attività sociali. Grazie al loro particolare carattere riescono a portare gioia a grandi e piccini nel corso delle visite a residenze per anziani e scuole.

Il secondo appuntamento è invece in programma sabato 14 dicembre, dalle ore 14 alle 16. Oltre che a festeggiare il compleanno di Magnum e a brindare alle feste natalizie, parlerò del mio progetto dedicato alla “Via Francigena”. Tutto ebbe inizio a Roma in occasione dell’udienza concessa da Papa Francesco nel mese di maggio del 2016 (nell’ambito del progetto UNESCO che vede il San Bernardo protagonista storico dei salvataggi in montagna). Il pontefice invitò Magnum a tornare a Roma (desideroso di scoprire il contenuto del tradizionale barilotto) e così il suo padrone, in quell’occasione, decise di affrontare con il suo cane il lungo viaggio a piedi dal passo del Gran San Bernardo. Tappa dopo tappa, anno dopo anno, sino a Roma su una distanza di quasi 800 chilometri. Proprio in questi giorni Magnum e il suo padrone sono in Versilia per proseguire per alcuni giorni la via della spiritualità, e non solo, fino a Lucca. Coloro che ritengono il San Bernardo un cane pigro dovranno ricredersi!

Vorrei condividere la mia esperienza personale con il pubblico. Si tratta di un progetto che illustra molto bene l’importanza che il legame uomo-cane ha sempre avuto al Gran San Bernardo, ieri come soccorritore oggi come terapeuta. Questo cammino, oltre che a rafforzare il mio legame con Magnum, rappresenta davvero un bellissimo modo di scoprire un percorso unico dal punto di vista storico-culturale e, soprattutto, di incontrare tanta gente.

Gli incontri si svolgono presso la sede in Piazzetta de Capitani 10 a Locarno, sono aperti a tutti e gratuiti.

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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