Si è chiusa ieri la grande fiera del mare con novità, classici e tanto pubblico
GENOVA – Una folla davvero oceanica ha preso d’assalto l’edizione 2019 del Salone Nautico di Genova. La grande fiera del mare, iniziata giovedì scorso, si è chiusa ieri. La grande kermesse dà appuntamento al mese di settembre 2020 per la sua 60ma edizione, nel frattempo non perdetevi la Boot 2020 a Düsseldorf (18-26 gennaio). Io ci sarò.
I numerosi visitatori erano presenti in gran numero per ammirare le barche ormeggiate in acqua e i modelli a terra. L'obiettivo degli organizzatori è raggiungere quota 180 mila visitatori (lo scorso anno sono stati 175mila). Un’occasione importante per fare il punto sullo stato di salute dell'industria nautica che nel 2018 ha chiuso il quarto anno consecutivo di crescita del fatturato a doppia cifra, con la presentazione dei dati di mercato aggiornati del settore.
Nel 2018 il fatturato della nautica italiana è cresciuto per il quarto anno consecutivo a doppia cifra superando la previsione di Ucina Confindustria Nautica del +9,5% rispetto all'anno precedente. A trainare ancora una volta è l'export, e il quinquennio della crisi 2008-2013 sembra ormai un lontano ricordo. Lo ha detto la presidente dei Saloni Nautici Carla Demaria qualche giorno fa a Genova durante la presentazione, a Palazzo Tursi, del 59esimo Salone nautico internazionale di Genova. La fiera d’altronde è da sempre lo specchio del mercato italiano e internazionale.
Sono state oltre mille le imbarcazioni esposte, 986 gli espositori, 14 i nuovi brand di cui il 48% proveniente dall'estero e ben 763 giornalisti accreditati da tutto il mondo.
Il presidente di Ucina Saverio Cecchi lo ha ribadito: «Chi vuol vedere il bello e il ben fatto deve venire in Italia, perché il mare italiano è il più bello al mondo».
Testo a cura di Claudio Rossetti
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