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LUGANOCon le ciaspole nel silenzio della montagna bianca

13.01.19 - 07:00
Una buona alternativa allo sci per passare una bella giornata sulla neve
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Ciaspolare su e giù per montagne
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Con le ciaspole nel silenzio della montagna bianca

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Una buona alternativa allo sci per passare una bella giornata sulla neve

LUGANO – Camminare con le ciaspole, o racchette da neve, è uno dei modi migliori per godere delle bellezze della montagna invernale. Paesaggi fiabeschi, silenzio, la magia del bosco innevato, distese di neve senza fine… Un’attività adatta a tutti anche a chi non sa sciare! Non sono richieste particolari attitudini e con un po’ di pratica si prende confidenza abbastanza naturalmente.

Tuttavia per iniziare con il piede giusto è necessario conoscere i pericoli della montagna d’inverno ed in primis stare il più lontano possibile dalle zone potenzialmente pericolose a rischio valanghe soprattutto se non si è adeguatamente attrezzati e preparati nell’uso dei dispositivi di ricerca dei sepolti in valanga (arva, BarryVox). Inoltre, oltre a non uscire da percorsi indicati, a tenere il proprio cane al guinzaglio, bisogna evitare di sostare nelle zone vicine al bosco. In questi spazi, normalmente senza neve, si riposano o ritirano gli animali selvatici.
Ricordiamoci che ogni sforzo durante il periodo invernale richiede molta e preziosa energia con il rischio di mettere a rischio persino la loro vita.

L’acquisto della ciaspola è ovviamente la prima cosa da fare. Il mio consiglio è quello di rivolgerti ad un negozio specializzato che sappia indirizzarti nell’acquisto in base al tuo peso e al tipo di utilizzo che ne vorrai fare. Non serve una ciaspola di grandi dimensioni se ti limiti ai percorsi ben battuti e magari pesi poco più di 50 kg! Oltre alle ciaspole sono fondamentali i bastoni da trekking con apposita rondella larga per evitare lo sprofondamento degli stessi nella coltre nevosa.

Due consigli per quanto riguarda la tecnica. Sul terreno pianeggiante o leggermente ondulato si cammina normalmente con le gambe appena un po’ più larghe cercando di non sollevare ad ogni passo la racchetta dal terreno, ma piuttosto trascinarla in modo fluido e preciso. Su un terreno di montagna più ripido si dovrebbe sollevare l’apposito alza-attacco e salire evitando se possibile la linea di massima pendenza, privilegiando un percorso a zig-zag. Ricordate che su terreno duro e ghiacciato il ramponcino della ciaspola non ha di certo la tenuta di un rampone classico applicato direttamente allo scarpone! Questo è molto importante soprattutto se l’esposizione aumenta. In discesa invece, se la neve è fresca e morbida, potete anche fare dei passi lunghi in scivolata assumendo una posizione leggermente arretrata e con le ginocchia leggermente piegate.

Vi consiglio di entrare in contatto con questa natura fiabesca delle montagne ticinesi percorrendo uno dei numerosi itinerari per racchette da neve. I percorsi sono molto variegati e di differente livello, adatti sia alle famiglie che per i più sportivi. Il Ticino propone percorsi nelle diverse zone, per esempio a Bosco Gurin, a Cardada, verso il Pizzo Leone, a Indemini, nel comprensorio di Carì, a Campo Blenio e ad Airolo.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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