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CANTONEAl buio tra i continenti in attesa di “Blunotte”

24.11.15 - 12:00
Intervista a Sandro Schneebeli
Foto: Pablo Gianinazzi
Al buio tra i continenti in attesa di “Blunotte”
Intervista a Sandro Schneebeli

LUGANO - La terza stagione dei “Concerti al buio” di Sandro Schneebeli approderà – con quattro appuntamenti – allo Studio Foce di Lugano il 28 e il 29 novembre. Questa volta a condividere il palco con il chitarrista e compositore ticinese, troveremo il polistrumentista Max Pizio.

Sandro, raccontami come è nata l’idea di un live in un simile contesto…

Era il 2011 e un amico, dopo avere vissuto la bellissima esperienza di una cena al buio tra le mura di uno dei cosiddetti Blindekuh a Zurigo, mi ha raccontato le sue sensazioni, le sue emozioni, di quegli istanti. Ero stupefatto. Devi sapere che al buio le nostre percezioni si amplificano. È come varcare la soglia di un altro mondo…

Anche la musica suona, e si suona, in modo diverso, quindi…

Certo. Per noi musicisti è una dimensione molto particolare, diciamo che hai una maggiore libertà di movimento, una maggiore libertà di espressione, prevalentemente con i silenzi, ovvero quegli istanti che sembrano vuoti, ma che in realtà, in questo caso, non lo sono affatto.

E il pubblico cosa può attendersi?

L’ascoltatore, all’interno di un contesto privo di qualsiasi distrazione visiva, percepisce ogni dettaglio, ogni sfumatura, ovvero la musica nella sua essenza più pura…

Nella setlist confluiranno anche nuove composizioni sviluppate esclusivamente per l’occasione?

Sì, certo… Diciamo che il “fil rouge” dei nuovi brani è un incontro tra i continenti, che avviene attraverso l’acqua, attraverso il mare…

Questo tour ha preso il via a inizio novembre in Egitto. Come è stato accolto questo tipo di live a quelle latitudini?

Benissimo, direi… Quattro ragazzi ciechi che hanno collaborato all’allestimento dei live accompagnando il pubblico in sala, per di più, non hanno fatto altro che ringraziarci per quella che loro stessi hanno definito «un’esperienza straordinaria»… Questo, inevitabilmente, ci ha lusingato e arricchito molto dal punto di vista umano…

State registrando ogni tappa del tour?

In vista della pubblicazione di un album legato al progetto, questa era la nostra idea di partenza… Alla fine, invece, abbiamo deciso di rinchiuderci in studio e registrare i nuovi brani una volta portato a termine il tour, nel mese di aprile. L’uscita del disco è prevista a giugno, ma chi assisterà a una delle nostre performance avrà già modo di riservare una o più copie.

Vuoi già anticipare il titolo?

Certo… “Blunotte”.

 

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