Il laser ad erbium è la soluzione migliore contro la melanogenesi
La melanogenesi è un processo fisiologico che porta ad una distribuzione non uniforme della melanina prodotta dai melanociti e, di conseguenza, alla formazione di macchie sulla pelle. A causarla, spesso, è un’eccessiva esposizione ai raggi solari ultravioletti: la funzione della melanina, infatti, è proprio quella di proteggere la pelle da questi raggi. Le lentigo solari sono una delle forme di alterazione della melanogenesi: si presentano nelle zone più esposte alla luce (ovvero mani e viso), hanno un colore bruno e una forma tondeggiante.
C’è poi il melasma, ovvero la formazione di chiazze marroni o grigi dovuta ad alterazioni ormonali (sono tra le controindicazioni nell’utilizzo della pillola contraccettiva) o anche dalle sostanze chimiche contenute nei profumi. La terapia laser resta la miglior soluzione contro le macchie cutanee: parliamo in particolare del laser ad erbium, la cui azione stimola i fibroblasti causando la produzione di nuovo collagene e il rassodamento dermico.
Il rossore causato dal laser dura 48 ore, trascorse le quali la riepitelizzazione della pelle abrasa cancella le alterazioni melaniniche e le macchie cutanee. La pelle appare luminosa e compatta, con un effetto ringiovanente ben visibile. Il trattamento è indolore: bastano tre sedute a distanza di trenta giorni l’una dall’altra per apprezzare risultati convicenti.