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“Stripping” e “Rest Pause”

Health, Fitness & Wellness“Stripping” e “Rest Pause”

08.01.23 - 08:00
Tecniche di intensità
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“Stripping” e “Rest Pause”

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Tecniche di intensità

Lo stripping, detto anche drop set, e il rest pause sono due delle diverse tecniche di intensità che possono essere utilizzate durante gli allenamenti.
Queste tecniche hanno la funzione di enfatizzare il grado di intensità percepita spingendosi oltre il cedimento.

Come si esegue lo stripping e quali sono i suoi vantaggi
Si sceglie un carico che permetta di eseguire 10-12 ripetizioni fino all’incapacità muscolare (cedimento concentrico), ci si ferma per ridurre il peso del 20- 30% e si riparte subito ad eseguire altre ripetizioni portando la nuova serie ad un ulteriore cedimento. Si consigliano circa 2/3 scalate, l’importante comunque è non scendere troppo con il peso altrimenti il rischio è quello di fare solo volume “spazzatura”.
L’obiettivo dello stripping è protrarre il più possibile una serie verso il cedimento.

Il consiglio è quello di eseguire lo stripping in quegli esercizi dov’è possibile scalare facilmente e velocemente il carico, ad esempio su una macchina isotonica a piastre, oppure con una coppia di manubri.

Il grosso vantaggio dello stripping è quello di aumentare la concentrazione di metaboliti a livello muscolare (lattato, ioni H+, piruvato) che vanno a stimolare gli ormoni anabolici.
Questa tecnica vieni utilizzata per raggiungere un grande stress metabolico, pertanto conviene usarla come ultimo esercizio per gruppo muscolare.

Come si esegue il rest pause e quali sono i suoi vantaggi
Si inizia un esercizio con un certo carico, precedentemente scelto, e si cerca di eseguire il massimo numero di ripetizioni, arrivando quindi a cedimento. A questo punto si interrompe l’esercizio, si riposa per 10/20”, si riprende ad eseguire l’esercizio con lo stesso carico e si esegue nuovamente il numero massimo di ripetizioni, raggiungendo ancora una volta il cedimento. 

Le brevi pause di recupero permettono il completamento di più ripetizioni rispetto all’allenamento normale, dato che i fosfati muscolari ( adenosina trifosfato e creatinfosfato) utilizzati durante l’esercizio sarebbero reintegrati  dal 50% al 70% nei muscoli entro 20-30 secondi dal termine dell’attività muscolare.

Il vantaggio principale del rest pause è poter aumentare, a parità di ripetizioni, il volume di lavoro.

 

A cura di 
Damiano Bellotta
Personal Trainer, Istruttore Fitness, Istruttore Calistenico presso il Centro A-CLUB Fitness & Wellness di Savosa


Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.
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