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GAMESTre idee regalo dal Giappone per un Natale da veri fissati

18.12.19 - 15:04
Lo sappiamo che comprare doni ai videogiocatori impallinati non è una passeggiata e siamo qui darvi qualche consiglio
Bandai/Pqube/Nintendo
Tre idee regalo dal Giappone per un Natale da veri fissati
Lo sappiamo che comprare doni ai videogiocatori impallinati non è una passeggiata e siamo qui darvi qualche consiglio

LUGANO - Cosa c'è di meglio di un bel videogame piazzato sotto l'abete, il 25 dicembre? Non molto e infatti non è un caso che – assieme ai balocchi di vario genere – videogame e console sono fra le cose più regalate del Natale.

Quest'anno, già lo possiamo intuire dalle vendite stratosferiche durante il Black Friday, a farla da padrone fra i pacchetti sarà la Nintendo Switch, assai probabilmente nella sua versione Lite accompagnato da alcuni dei suoi titoloni tipo “Mario Kart 8”, “Super Smash Bros. Ultimate” e l'ultimo “Pokémon”.

Per i più impallinati, invece, è probabile che ci finisca roba mainstream ma tosta: tipo “Star Wars Jedi: Fallen Order”, “Modern Warfare” e – perché no – il pluripremiato “Sekiro” (ma per i nostri premi per il gioco dell'anno dovrete aspettare il 2020). In diversi, invece, la risolveranno con una prepagata (magari per “Fortnite”), e via.

Ma che fare se dobbiamo comprare qualcosa a un vero fissato, di quelli che i giochi se li vanno a cercare con il lanternino e vivono di pane & manga? Vi aiutiamo noi, con tre idee niente male.

Code Vein (Playstation 4, Xbox One, Pc Windows).

Forse non lo sapevate ma pure i giapponesi con i vampiri ci vanno a nozze. Questo “Code Vein” realizzato e pubblicato da Bandai Namco prende la formula e la gira completamente a testa in giù.

In un universo in balia di una Regina-vampiro e invaso da una nebbia-killer, un gruppo di giovani succhiasangue tentano di trovare una soluzione per placare la sete di un mondo intero.

Quello che ne salta fuori è un action in terza persona che prende parecchio spunto da “Dark Souls”, mettendoci un po' del suo fra azzardi (tipo un multiplayer che non ci ha fatto impazzire) e belle trovate (le build intercambiabili).

Difficilissimo ma Intrigante.

BlazBlue Cross Tag Battle 2.0 (Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Pc Windows)

Ma che "Tekken" e "Street Fighter", figurarsi poi "Dragon Ball FighterZ". I veri gasati per i picchiaduro si rivolgono agli sprite pixelosi e bidimensionali, come quelli di questo (pazzesco, tra l'altro) ¢BlazBlue Cross Tag Battle 2.0“. 

Praticamente un burrito colossale zeppo di lottatori da diversi universi e saghe (anche di case di produzioni diverse!) è un gioco di lotta in tag – quindi, due omini a testa – che richiede i nervi davvero saldi.

Il motore di base è quello di “BlazBlue” (e quindi il sigillo-qualità di Arc System è garantito) il resto è davvero pura follia con più di 50 personaggi da cui pescare.

Tecnico ma irresistibile.


Tokyo Mirage Sessions #FE Encore (Nintendo Switch)

Mixare la serie demonica liceale “Persona” di Atlus con il fantasy strategico “Fire Emblem” di Nintendo – e già qui... – e ambientare il tutto nella Tokyo delle aspiranti cantanti e dei talent. Follia pura? Assolutamente sì, ma questo è “Tokyo Mirage Session #Fe Encore” che, in realtà, è una riedizione di un gran titolo che uscì nel 2016per Nintendo WiiU (ah, ve lo ricordate?) parecchi anni addietro (e noi l'avevamo pure recensito!).

L'occasione per ripescarlo sulla nuova console dei papà di Mario è quindi irresistibile, preparatevi a un giocone di ruolo di quelli che più nipponici non si può, a un sacco di personaggi stilosi e... musica J-Pop (e balletti) a catinelle.

Davvero otaku ma da non perdere.

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