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Il fenomeno indie “Cuphead” arriva (finalmente) su Switch con la sua splendida grafica vintage e i suoi nemici tostissimi
MONTREAL - Ci sono quei giochi che lasciano freddini dall'annuncio fino all'uscita, quelli che colpiscono il giusto e quelli che – invece – catalizzano le attenzioni di tutti in maniera davvero inaspettata.
È proprio quest'ultimo il caso di “Cuphead” vera e propria mini-meraviglia indipendente di un micro-team canadese. Ideato da un team diretto da due fratelli, racconta le spericolate avventure di un'altra coppia di fratelli i fantasiosi Cuphead e Mugman – personaggi cartoon con la testa a forma di tazza (sì, davvero) – e la loro corsa per ripagare un debito contratto... con il diavolo.
Al momento della presentazione, così come durante tutto il (lungo) sviluppo, a far svettare il videogioco in questione è stata l'impostazione grafica in stile cartone animato vintage anni '30 e '40. Come i primi Topolino, Betty Boop e Braccio di Ferro per intenderci. Una volta atterrato su Xbox One e Pc Windows nel 2017 nessuno era rimasto deluso.
Oltre all'inventiva e alla bellezza della grafica, a colpire, sono state anche le meccaniche di gioco. “Cuphead”, per quanto carino e rotondetto, è un titolo difficilissimo e a tratti spietato che si porta avanti a suon di scontri con boss enormi e mutaforma. L'ispirazione, anche qui, è d'antan ai titoli da sala giochi e console anni '80-'90 tutti da correre, saltare e sparare.
Da notare anche la possibilità di giocare in due contemporaneamente per condividere – almeno un po' – sfide e... dolori. Dopo due anni di esclusiva Microsoft, “Cuphead” atterra proprio questa settimana anche su Nintendo Switch, una console che non potrebbe calzargli più a pennello con i suoi joy-con distaccabili.
Insomma, se siete dei possessori di una delle ibride dei papà di Mario semplicemente non potete lasciarvelo scappare.
VOTO: 9
"Cuphead" è disponibile per Nintendo Switch (da questa settimana), Xbox One, Windows Pc e Mac OS.
