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Wolfenstein 2: I nazisti hanno vinto la guerra

GAMESWolfenstein 2: I nazisti hanno vinto la guerra

08.11.17 - 10:59
E, ancora una volta, tocca a noi fermarli nel nuovo episodio della storica saga sparatutto firmata MachineGames per Bethesda che è tosto ma bellissimo
Bethesda
Wolfenstein II è un titolo PEGI 18, alcune immagini violente potrebbero impressionare i più sensibili e i più giovani.
Wolfenstein 2: I nazisti hanno vinto la guerra
E, ancora una volta, tocca a noi fermarli nel nuovo episodio della storica saga sparatutto firmata MachineGames per Bethesda che è tosto ma bellissimo

UPPSALA - Il primo "Wolfenstein 3D", per chi se lo ricorda, fu uno di quegli eventi sconvolgenti della storia del videogioco: per la prima volta si sparava in soggettiva, e con una fluidità e una violenza impressionanti. Inoltre, cosa non da poco, si sparava ai nazisti in prigioni e basi militari ripiene di svastiche, cadaveri torturati e mostruosità occulte. In una missione bisognava addirittura assassinare Adolf Hitler in persona.

Chi ha paura del lupo cattivo? - "Wolfenstein 3D" - creato dal talentuosissimo team i id software che si preparava a cambiare il gaming con un altro shooter, "Doom" - usciva su personal computer nel 1992 quando nei salotti si giocava ancora al bidimensionale "Super Mario" causando un gran bello sconvolgimento. Fu uno dei primi titoli a finire sui giornali e all'attenzione delle autorità di tutto il mondo. Fu anche uno dei primi titoli a essere vietati in Germania.

Il ritorno dopo il vuoto- Accesa la miccia di un nuovo modo di giocare, il fenomeno "Wolfenstein" si spense. Il genere prese prima altre pieghe per tornare poi alla seconda guerra mondiale con serie come "Call of Duty". Per vederlo ritornare, e in grande stile, si dovrà aspettare fino al 2001 con "Return to Castle Wolfenstein" per Pc, Xbox e Playstation 2 (sì, davvero).

La bestia, reinventata - La serie effettua un vero e proprio balzo di qualità quando finisce fra le mani degli sviluppatori svedesi MachineGames che la reinventano radicalmente fondamentalmente costruendo un passato alternativo in cui il Reich ha vinto la guerra, conquistando il mondo. Nei panni dell'agente delle forze speciali William Blazkowicz sarà nostro dovere - e in parte piacere - riportare il tutto sui binari della storia.

Brutto e cattivo, come il primo - Il recentissimo "Wolfenstein II: The New Colossus" in questo senso segue a ruota "Wolfenstein: The New Order" atterrato nel 2014 sulle macchine di nuova generazione convincendo più o meno tutti per meccaniche di gioco, storia e soprattutto immaginazione. "The New Colossus", possiamo dirlo, è all'altezza del predecessore e forse in diversi aspetti lo supera pure.

Dei gran bei proiettili - Si tratta di uno shooter che punta tutto sul single player e lo fa con molta confidenza nei suoi mezzi e proponendo mappe intelligenti, disegnate benissimo e versatili per possibilità di approccio: dallo stealth alla carneficina. Sappiatelo subito: non è uno di quei titoli in cui la barra dell'energia si ricarica da sé e - come ai bei vecchi tempi - per sopravvivere sarà necessario raccattare qua e là medikit e pezzi di armatura.

La spietata orda nera - Sulla nostra strada nemici svasticati di tutte le taglie e dimensioni, dai semplici ma comunque spietati fanti fino a colossi (da cui il nome) di roboante metallo. Per affrontarli avremo a disposizione un arsenale discreto che seppur resti nei canoni del basilare può essere impugnato e/o adattato a ogni bisogna. Antagonista di super pregio una biondissima SS pazza che risponde al nome (azzeccato) di Frau Engel e che ameremo odiare.

Gli anni '60 visti dal Reich - A dominare su tutto, però, c'è la resa di un America nazista degna - e forse pure superiore - di una serie e/o un film di fantascienza. In questo senso i ragazzi di MachineGames si sono davvero superati creando qualcosa di veramente memorabile. Ma occhio a non perdere di vista i nemici perché sono spietati e, a ogni morte, ci aspetta un caricamento (spesso e volentieri pure lunghetto).

Irrimediabilmente old school - Aspetti negativi? Il motore grafico che su console non è sempre all'altezza della situazione (in giro si legge che la versione One sia quella più tribolata, ma una patch sarebbe in arrivo) e il fatto di essere irrequivocabilmente, irreprensibilmente old school. Davvero un problema? Un po' sì, se sugli scaffali devi scontrarti con un avversario come "Call fo Duty" che ha cresciuto - a pane, multiplayer - le nuove generazioni. 

VOTO: 8,5

"Wolfenstein II: The New Colossus" è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One e Pc Windows. Nel 2018 arriverà anche su Nintendo Switch.

Nota importante: come altri giochi di Bethesda fate attenzione a quali lingue sono incluse nella versione che comprate e/o scaricate. Soprattutto in Svizzera il rischio di acquistare una versione in lingua tedesca (senza svastiche) - che è diversa da quella multilingua italiano, francese, spagnolo, inglese - è reale. Assicuratevi quindi di leggere bene il retro della confezione o la descrizione della piattaforma di download. 

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COMMENTI
 

TIA84 6 anni fa su tio
Mah... a me sembra una sottospecie di fallout 4 ma molto meno elaborato e con molte meno possibilità (chi ha giocato al ultimo falliti capirà)... la grafica poi... decisamente sotto la media... sul fatto che non ci sia il NO non credo che debba per forza essere un difetto... per quello hanno fatto tanti di quei titoli che ormai se ne ha quasi la nausea, considerato poi che chi punta al MP sacrifica bellamente il single Player, è apprezzabile lo sforzo di chi ancora fa giochi unicamente single Player... però questo titolo non mi convince per niente.. Non per la storia, la violenza o chissà cosa... come dicevo, sembra Fallout 4 ma senza tutte quelle possibilità che Bethesda ci ha regalato con il suo fortunatissimo titolo (anch'esso rigorosamente single player)...

KilBill65 6 anni fa su tio
Io lo comperato e rivenduto subito, lo trovato troppo violento e mi ha infastidito l'esagerazione della violenza nel gioco (mio parere personale). Trovo che i 2 capitoli precedenti erano meno violenti con la storia intricante.
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