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DENTRO L'ECONOMIAAttori consapevoli della rivoluzione digitale

02.10.19 - 08:00
I nuovi modelli di business sono efficaci perché non hanno costrizioni con il passato, abitudini da rispettare o paure su come affrontare il futuro, spiega Lorenza Bernasconi di Gruppo Sicurezza
Attori consapevoli della rivoluzione digitale
I nuovi modelli di business sono efficaci perché non hanno costrizioni con il passato, abitudini da rispettare o paure su come affrontare il futuro, spiega Lorenza Bernasconi di Gruppo Sicurezza

«I nuovi modelli di business sono efficaci perché non hanno costrizioni con il passato, abitudini da rispettare o paure su come affrontare il futuro. Sono molto flessibili, facilmente adattabili e consentono di accedere in modo fruibile all’ industria 4.0, per essere, dunque, attori consapevoli della rivoluzione digitale» spiega Lorenza Bernasconi CFO e Partner di Gruppo Sicurezza.

A cosa bisogna stare attenti in questo processo di adattamento continuo?
«Il punto che richiede particolare attenzione è la risorsa umana dell’impresa che, per definizione, può essere refrattaria al cambiamento e ai nuovi modi di lavorare. Perché abbandonare ciò che si conosce e che funziona, per lanciarsi nell’ignoto, non sicuri di ottenere dei risultati? Questa è la domanda più pericolosa, a cui bisogna replicare con risposte efficaci e metodi di lavoro chiari».

Che fare, quindi?
«Una formazione oculata, una visione chiara e costantemente condivisa, un’implementazione di processi e nuove tecnologie nella struttura aziendale, le permetteranno di cavalcare l’onda, di generare valore e cambiamenti che produrranno ulteriore valore aggiunto».

La trasformazione digitale come incide sul business model della sua azienda?
«In modo disruptivo direi. Noi abbiamo vissuto il cambiamento della digitalizzazione con qualche anno di anticipo. Difatti, abbiamo sempre creduto in un modello di business orientato più al servizio e meno al prodotto, e questo già nel 2000, lavorando con i dati e offrendo soluzioni che adottavano tecnologie innovative e predittive. L’inizio è stato più tortuoso perché il mercato non era pronto a vivere il mondo della sicurezza tramite i servizi erogati da una control room. Ma l’avvento della globalizzazione ci ha dato una velocità e una preparazione tali da renderci oggi leader nel mercato della sicurezza globale. Ciò significa che abbiamo anche modificato la sicurezza meccanica in  sicurezza digitale, per offrire ai nostri utenti soluzioni fruibili, scalabili, intelligenti e con un giusto valore».

Aggiornare il modello di affari richiede una specifica cultura aziendale?
«Nell’era della digitalizzazione il business è global, è quindi necessaria un’impostazione del tutto diversa che influirà sulla cultura aziendale in modo radicale. Gli orari non esistono più: con Internet il consumatore, dal divano di casa, acquista ogni genere di prodotti e servizi la sera o nei week-end. La cultura aziendale va adattata alle nuove esigenze del mercato. Le imprese che sapranno investire su nuovi modelli di business, che sapranno formare e considerare la risorsa umana come un talento che le permette di esprimere al meglio il proprio valore, avranno un futuro di successo nell’economia digitale».

 

Articolo a cura della CC-Ti

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